Comunali 2018, Paola Vilardi fa da collante per il centrodestra
Parolini: «Subito l’accordo di coalizione». Puccio: «Persona di equilibrio»
Uniti per vincere. È la strategia del centrodestra per sfidare a maggio l’uscente Del Bono. E la candidatura di Paola Vilardi sta facendo da collante. «Pieno sostegno a Vilardi – ragiona Mauro Parolini – Solo uniti potremmo contendere la carica al sindaco di Brescia». «È un’ottima candidata» per Francesco Puccio.
Uniti per vincere. È la strategia del centrodestra per sfidare a maggio l’uscente Emilio Del Bono. «Solo se siamo compatti – ragiona Mauro Parolini – potremmo contendere la carica al sindaco di Brescia». È anche partendo da questo assunto che l’assessore regionale allo Sviluppo economico, personalità di spicco di Ncd, dà il suo «pieno sostegno» alla candidatura di Paola Vilardi (Forza Italia) per Palazzo Loggia. Quello dell’avvocato 53enne che siede sui banchi dell’opposizione è un nome che circolava da tempo: si tratta di «una scelta che condivido totalmente – dice Parolini – anche il mio partito la appoggia». Una precisazione non superflua: la stessa Vilardi, ieri, ha dichiarato di essere «pronta alla sfida», anche se l’optimum è che il suo nome sia «condiviso all’interno del partito, con tutti gli alleati e i sostenitori». E anche per Parolini quest’impostazione è giusta: bisogna trovare «un accordo di coalizione». Le divisioni non aiutano, tanto più se mancano quattro mesi alle amministrative e meno di due alle elezioni politiche. Bisogna scegliere, dunque. Ed è quello che sottolinea con lucidità anche Francesco Puccio (X Brescia civica): «È tempo di decidere, questa è una città che ha bisogno di vederci chiaro» è il ragionamento del consigliere della lista civica di centrodestra. Come dire, meglio non prolungare all’infinito l’agonia nella ricerca dello sfidante di Del Bono, altrimenti la battaglia per la Loggia sarà ancora più ostica. In attesa che il gruppo X Brescia civica si riunisca ed esprima un’opinione ufficiale, Puccio si limita a una considerazione personale: «Conosco la Vilardi da tempo. Ha molto equilibrio e una grande esperienza amministrativa. Perciò – racconta – per me è una buona candidatura». Ma è lo stesso chirurgo prestato alla politica a non escludere che quello della Vilardi sia un capitolo chiuso («potrebbe non essere l’ultimo nome che esce»).
La candidatura di Nini Ferrari (X Brescia civica) era stata proposta e soffocata sul nascere. «E mi spiace – dice – vi- sto che ha dimostrato coraggio e ha lavorato bene». Chissà, magari esistono anche equilibri tra alleati che potrebbero essere condizionati dal nome scelto per le Regionali (Attilio Fontana della Lega Nord) che spingerebbe ancor di più per una candidatura azzurra in Loggia. «In Lombardia vinceremo – assicura Parolini – a Brescia la sfida è più difficile». L’unità del centrodestra è quindi il presupposto per una vittoria in Loggia: di nomi ne sono apparsi molti, compresi quelli del manager Enrico Zampedri e del professor Agabiti Rosei. «Sono persone di grande livello. Garantisco. Se però posso scegliere – dice Parolini – preferisco una candidatura politica, viste le competenze specifiche che servono». La battaglia, per l’assessore, si giocherà ancora una volta sull’urbanistica e poi sulla capacità di «togliere vincoli ad una crescita che è ripartita. Dobbiamo rendere lo sviluppo più facile e inclusivo» sostiene Parolini. E l’ambiente, è un ostacolo? «La sostenibilità – risponde – non è derogabile».
Parolini Gli esponenti della società civile sono di grande livello Ma viste le competenze che richiede un sindaco preferisco la soluzione politica Puccio Mi spiace per Ferrari ha avuto coraggio e ha lavorato bene Per me la Vilardi è comunque una buona scelta per battere Del Bono Decisione rapida Gli esponenti del centro destra concordano con il fatto che si è già perso troppo tempo