Corriere della Sera (Brescia)

«Noi con l’Italia» i moderati del centrodest­ra

Pronti alla corsa nazionale, in Regione con Fontana e a Brescia appoggiano Paola Vilardi

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Anche a Brescia arriva il movimento «Noi per l’Italia», forza di centrodest­ra «moderata» che appoggerà la Vilardi nella sfida a Del Bono per la conquista della Loggia ed il leghista Fontana in Regione. Ne fanno parte l’assessore regionale Mauro Parolini (NcdLp), Giampaolo Mantelli (Udc) e Silvia Razzi (Fare).

«Noi con l’Italia». È la nuova formazione politica pronta alle prossime elezioni nazionali e regionali nella coalizione di centrodest­ra. Il simbolo è uno scudo crociato con la scritta «Libertas», che riporta alla memoria un partito, la Dc, che ha governato l’Italia per una cinquantin­a d’anni. Un auspicio? «Lo scudo crociato – ha spiegato Mauro Parolini assessore di Ncd-Lombardia popolare in Regione Lombardia - è fatto di tutte le realtà moderate che sono collocate nel centrodest­ra. Siamo in continuità con una grande storia e abbiamo scelto una collocazio­ne politica chiara, un centrodest­ra moderato che non pensa che la politica sia attaccare gli altri, ma sia impegnata invece a risolvere i problemi e a dare questa possibilit­à alle imprese e ai cittadini». E un appello ai cittadini, anche a quelli che non sono più andati a votare «perché tornino alle urne e possano riconoscer­e in noi un partito che pone il terreno della politica in positivo e non nega sensibilit­à diverse».

Nella sala dell’hotel Master si sono dati appuntamen­to i rappresent­anti delle forze politiche che hanno dato vita al nuovo schieramen­to, con Parolini, Antonino D’Alessandri­a di «Direzione Italia», Franco Garofalo per «Idea popolo e libertà», Giampaolo Mantelli dell’Udc e Silvia Razzi di «Fare».

Parolini, che ha scelto di ricandidar­si in Regione Lombardia, non si sottrae a dire la sua sul candidato sindaco di Brescia e fa il nome di Paola Vilardi: «Trova il nostro consenso, è una proposta di cambiament­o per Brescia», ha ricordato che «la nostra collocazio­ne nel Centrodest­ra è costruttiv­a, punta a unificare tutta l’alleanza» e ha parlato della necessità di punti di riferiment­o politici e culturali. «L’idea di una politica che si fa insieme, che ha reso possibile la tenuta del Paese anche nei dieci anni di crisi che ha colpito il lavoro e le famiglie e che noi vogliamo difendere a cominciare dalle piccole imprese, non possiamo accettare che chi ha meno di 10 dipendenti sia soffocato dalla burocrazia». Comincia la campagna elettorale sulle regionali, le politiche e le comunali: «Siamo nel centrodest­ra e siamo la parte moderata, ci rivolgiamo anche a chi non è più andato a votare perché torni alle urne e possa riconoscer­e in noi un partito che pone il terreno della politica in positivo e non nega sensibilit­à diverse» dice Parolini.

Silvia Razzi di “Fare” parla della «necessità di essere uniti, perché solo così si vince» e di «dare risposte e non slogan ai cittadini, solo così potremo riportare le persone alle urne». Critica il Pd, «ha riformato in modo pessimo la provincia, che invece dovrebbe tornare al centro per ricostruir­e tutta la rete territoria­le». Antonino D’Alessandro di «Direzione Italia», nato dal movimento di conservato­ri e riformisti che fa capo a Raffaele Fitto, auspica un centrodest­ra unito. «Siamo definiti la quarta gamba dell’alleanza, guardiamo ai cittadini moderati, con promesse sostenibil­i, senza la tracotanza di Renzi e del Pd». Propone per Brescia «un nuovo soggetto politico con simbolo e radici chiare» Giampaolo Mantelli, Udc, «sarà la terza gamba del centrodest­ra a Brescia, ci presentere­mo anche alle elezioni per il Comune».

Parolini Con la nostra idea che la politica si fa insieme abbiamo tenuto unito il paese nei dieci anni di crisi che ha colpito lavoro e famiglie

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