Il cuore di Nadia? Batte per Elena
La Fanchini quinta nel SuperG in Austria e la dedica: «Questo è tutto per mia sorella»
A poche ore dall’annuncio choc della sorella Elena, che ha comunicato agli amici e ai tifosi il suo stop forzato a causa di una malattia che le impone di fermarsi per curarsi, Nadia Fanchini fa sognare sulle piste di Bad Kleinkirchheim e mette a segno un inaspettato quinto posto in SuperG. «Questo risultato è tutto per mia sorella» dice, che poco prima le aveva chiesto di «andare forte per lei». «Ed è solo una partenza», assicura.
Poche ore fa la brutta notizia di un tumore da curare, con l’addio alla stagione olimpica, per la sorella Elena; domani l’anniversario infausto della terribile caduta di un anno fa nella discesa di Altenmarkt dove si ruppe l’omero. Ma sono da sempre i momenti difficili quelli che fanno risplendere Elena e Nadia Fanchini, e ieri, nel superG di Bad Kleinkirchheim è stata la più giovane delle sciatrici bresciane a dare un sonoro schiaffo alla sfortuna, con un grandioso quinto posto sulla difficilissima pista austriaca che a tante big ha fatto lo sgambetto.«È stato una gara molto particolare per pista, neve e pettorale alto. Ma queste sono le condizioni dove io mi salvo sempre, quando è tutto più difficile io riesco a dare il meglio, anche in una stagione in cui ho sempre rincorso le migliori», ha commentato Nadia. «Quando sono arrivata al traguardo e ho visto che ero quinta non potevo crederci. Sono estremamente contenta».
Un risultato che significa davvero tanto per la trentunenne bresciana, la quale si è lanciata a tutta sulla neve gessosa della pista austriaca alla ricerca di un buon piazzamento da dedicare alla sorella Elena che l’aveva spronata poco prima. «Questo risultato è tutto per mia sorella. Poche ore fa mi ha detto che avrei dovuto andare forte per lei, io sono solo riuscita a dirle che non sapevo se ce l’avrei fatta, e invece… Oggi per me è stata una liberazione, che succede a un periodo difficilissimo per me. Questo risultato vale come una vittoria».
La forza di combattere e di affrontare i momenti più difficili è un tratto caratteristico delle sorelle Fanchini, capaci di rialzare sempre la testa. Lo ha dimostrato Elena con le sue dichiarazioni forti e dense di voglia di tornare sugli sci una volta che avrà sconfitto la sua malattia e, come ci racconta Nadia, con la sua volontà di non dare troppo spazio al male che l’ha colpita. «Lei ha questa forza gigantesca, ha già voluto andare a sciare a Montecampione», confida Nadia con un sorriso. «Io ancora non ho capito se ha realizzato la cosa, ma è sicuramente meglio così, perché vuol dire che la sta vivendo serenamente e con tranquillità. È giusto che continui a fare tutto quello che le dice il suo cuore e che più desidera. Ora ha di fronte a sé una sfida difficile, ma che supererà sicuramente. La brutta notizia ci ha sconvolti, ma la filosofia di Elena è stata fin da subito ‘così è, c’è un problema e lo superiamo, punto’, è stata incredibile».
Il risultato di ieri ha una valenza considerevole anche in ottica olimpica. PyeongChang comincia fra meno di un mese e Nadia ha ora ottime chance di essere convocata e gareggiare anche per Elena, che ha già dovuto rinunciare al sogno olimpico. «Ora sarò un po’ più libera di testa rispetto all’obiettivo olimpico, ma non mi accontento. Questo risultato non è un arrivo ma una partenza, devo combattere per risalire. Pian pianino, come abbiamo sempre fatto noi Fanchini, ce la farò di sicuro».
Niente è impossibile per Nadia, come niente è mai stato impossibile per le Fanchini. Ed è proprio Nadia a ricordarlo a suo modo, sui social, scomodando una frase celebre di Muhammad Ali: «Se la mia mente può concepirlo ed il mio cuore desiderarlo, allora io posso compierlo».
Nadia Elena ha una forza gigantesca: ascoltando il suo cuore ce la farà di sicuro