Una testa di maiale davanti al portone del consigliere comunale
Una scatola lasciata davanti al portone di casa. All’interno, una testa di maiale e una scritta: «Per Marco Biffi». Il gesto evoca le intimidazioni mafiose della Sicilia rurale, ma è successo a Bellusco, nel Vimercatese, davanti all’abitazione di un consigliere comunale. Sul fatto, accaduto tra venerdì e sabato, indagano i carabinieri di Vimercate che allo stato non escludono alcuna ipotesi. A ritrovare il pacco è stato il figlio del destinatario, il quale, venerdì sera, stava rincasando dopo una serata di svago. Immediatamente ha avvertito il padre che, a sua volta, ha chiamato le autorità. Biffi, all’interno dell’aula consiliare di Bellusco, siede sui banchi di minoranza, per il centrodestra. A parte questo ruolo, piuttosto defilato, non è un personaggio particolarmente in vista nella vita politica. Interrogato dai militari comandati dal capitano Antonio Stanizzi, la vittima del grave gesto ha collegato la vicenda ad un altro atto intimidatorio accaduto il 20 dicembre scorso, sempre a Bellusco. In quella occasione il bersaglio era l’assessore Daniele Misani, al quale era stato dedicato un «Misani piangerai» in bella vista su una fioriera in via per Ornago, strada al centro di polemiche per la viabilità, dopo la sua trasformazione in senso unico. Biffi aveva espresso solidarietà, pur essendo di minoranza, e per questo, ipotizza il consigliere, avrebbe ricevuto la testa di maiale. I carabinieri, tuttavia, restano cauti su questo possibile movente.