Un happening per i migranti
«Chi è il padrone del mare e della terra? Chi ha il diritto di stabilire quale dei nostri sogni è legittimo e quale no?». Sono queste le domande che oggi, Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, sono al centro di «Canto clandestino», l’evento organizzato dal Teatro degli Incontri diretto da Gigi Gherzi (giardini di piazza Luigi di Savoia, Stazione Centrale, ore 16, gratuito, replica il 21/1). Una potente cantata popolare che coinvolge decine di cittadini-attori, dal coro «voci di donne» diretto da Camilla Barbarito, ai ragazzi del comitato studentesco delle scuole superiori di Milano. Partecipano anche il gruppo dei cittadini musicisti e la scuola popolare «Donne migranti» della Casa in Movimento di Cologno Monzese. Due gli ospiti d’eccezione: lo scrittore Mimmo Sammartino, autore del libro «Un canto clandestino saliva dall’abisso» e Filippo Del Corno, impegnato nella lettura di estratti del testo. «Una chiamata alla città per riflettere sulla migrazione, ma anche sulla clandestinità di tutto ciò che qui non trova spazio», dice Gherzi. «Un rito laico che a partire dalla strage di migranti di Porto Palo del 1996, dà voce ai pescatori e agli abitanti del paese, ma anche ai sopravvissuti e agli scomparsi. Ho raccontato quel naufragio per cambiare il nostro modo di guardare all’Altro».