Loggia, le condizioni della Lega
Il Carroccio chiederà alla Vilardi vicesindaco e assessorati pesanti: verde e sicurezza
Vicesindaco ma anche assessorati pesanti come quelli all’Ambiente e alla Sicurezza. Queste «le richieste imprescindibili» che la Lega Nord farà a Forza Italia in vista dell’alleanza (ormai certa) per le prossime elezioni comunali. La conferma arriva dal capogruppo del Carroccio Massimo Tacconi e vede già una prima disponibilità della candidata sindaco Paola Vilardi: «mi sembrano richieste eque, non avrei nessun problema». Tacconi potrebbe candidarsi a vicesindaco: «ma prima devo capire se riuscirò a conciliare gli impegni personali». Nel frattempo fa i primi nomi dei giovani leghisti «papabili» come futuri consiglieri: Paolo Sabbadini e Michele Maggi.
Tutti a precisare che prima devono esserci i necessari passaggi nei direttivi del partito (ieri in Lega, giovedì in Forza Italia) ma nel centrodestra gravitante intorno alla Loggia si delineano con nettezza i contorni dell’alleanza. «Ci sono tre richieste che saranno imprescindibili per la Lega Nord — taglia corto Massimo Tacconi, attuale capogruppo in consiglio comunale —: il vicesindaco e gli assessori all’Ambiente ed alla Sicurezza». Fossero solo queste le richieste, «sarei disposta a sottoscriverle immediatamente una volta confermata candidata per la corsa a sindaco» commenta a caldo Paola Vilardi.
Tacconi però non si sbilancia ancora sulla sua «candidatura» a potenziale ruolo di vicesindaco. Ma di altre figure politiche con una rodata conoscenza della macchina amministrativa comunale non ce ne sarebbero molte. «Ad oggi non ho ancora deciso cosa fare — ha spiegato ieri a margine del consiglio comunale —. Non perché non abbia più la voglia di fare politica ma per motivi personali. Non vivo di politica e in questi anni ho fatto davvero fatica a coniugarla con gli impegni lavorativi (l’omonima pasticceria di famiglia, ndr) ». Il Carroccio dovrà anche cercare figure di spessore per formare la lista. Figure che potrebbero andare anche a ricoprire, in caso di vittoria alle elezioni, delle cariche assessorili. «Credo che si debba puntare molto sui giovani — spiega Tacconi — e in città non mancano». Qualche nome? «Così, a caldo mi vengono in mente Paolo Sabbadini (già segretario della Lega Nord cittadina, ndr) e Michele Maggi ma ce ne sono altri». Di certo non si vedrà più in lista il nome di Nicola Gallizioli, che la scorsa primavera (per motivi di lavoro) si è dimesso da consigliere comunale del Carroccio (di cui era capogruppo). Il feeling con la Vilardi, si prospetta comunque ottimo: «Paola è una carissima amica ed una collega stimata; in questi anni abbiamo lavorato in sinergia. Qualora il mio partito mi confermasse che è il nostro candidato sindaco sarò il primo a correre per lei; è una figura trasversale ai partiti e che farebbe l’interesse della città».
La conferma che sia proprio lei la candidata sindaco per il centrodestra arriva anche dall’ex sindaco Paroli (commissario regionale di Fi in Veneto). L’impalcatura di fondo è quella già confermata dalla coordinatrice regionale Maristella Gelmini: in cambio del candidato presidente leghista in Regione (Attilio Fontana) Forza Italia avrà il candidato sindaco a Brescia. «Paola è l’identikit del candidato perfetto — spiega Paroli —: donna, avvocato, con esperienza politica, visto che è stata assessore all’Urbanistica e presidente del consiglio provinciale. E poi il suo atteggiamento è sempre stato costruttivo e all’insegna della disciplina». Una parola, questa, che non usa a caso: il riferimento indiretto è alla freddezza mostrata dagli altri due consiglieri comunali di Fi, che avrebbero preferito concertare la scelta del candidato a livello di partito (Maione) o attraverso primarie (Margaroli). Invece i vertici del partito hanno già scelto. «Disciplina è accettare le scelte» chiude Paroli.