Anche Salerno verso l’addio? «Non mi risulta...»
Di nuovo in bilico l’organigramma societario, ma il mercato (ancora fermo) non aspetta
Lasci uno e perdi due?. La decisione di esonerare Pasquale Marino non è condivisa da Paolo Cristallini e Nicola Salerno, gli uomini cui il presidente Cellino aveva affidato la missione mercato per il mese di gennaio. Se oggi si concretizzasse la svolta tecnica, sono pronti ora a lasciare Brescia Salerno, unico esponente della società a parlare al momento di andare a stampa, ha negato anche un suo addio dopo aver provato a ricomporre la frattura Cellino-Marino: «Io via? Non mi risulta». Oggi, sarà una giornata decisiva anche su questo fronte. Dopo i primi fuochi, con tre trattative considerate vicine alla conclusione (Mazzotta, Embalo e Gustafson), il mercato si è bloccato. Cellino si era affidato a loro dopo la rottura dei rapporti con Renzo Castagnini (direttore sportivo uscente) sperando di poter tessere le fila del mercato a distanza, da Miami, come avvenuto a Cagliari e Leeds. Proprio per questo si era riavvicinato a Salerno, uomo di fiducia e bravo mediatore, che era tornato a bordo dopo i primi tentennamenti seguiti a FrosinoneBrescia, quando il presidente lo rimproverò per aver raggiunto la figlia a Matera mentre stava per renderlo nonno. Lo strappo, stavolta, non si potrebbe ricucire. Cristallini potrebbe seguirlo, anche se la sua situazione resta in bilico. Se Boscaglia dirà sì alla sua terza esperienza sulla panchina delle rondinelle, andrà poi definito lo staff. Alle 15, orario fissato per la ripresa degli allenamenti, potrebbe mancare Giacomo Violini — preparatore dei portieri — che medita di dire «no grazie» a un reincarico. Sarebbe una scelta «alla Giampaolo», che nel 2007 rinunciò a tornare a Cagliari da Cellino, pur essendo sotto contratto.