Corriere della Sera (Brescia)

«A rischio la razza bianca» Poi Fontana arretra: errore Ma sul leghista è bufera

Dem e M5S: altro che pacato, è xenofobo. Sala: chissà dove finiremo Forza Italia lo difende. «Dell’Utri ha qualità»: polemica anche su Gori

- A. Se. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Un infortunio lessicale, un lapsus, poco più che uno scivolone linguistic­o dal quale lo stesso protagonis­ta ha prontament­e preso le distanze. Dal centrodest­ra si prova a minimizzar­e così l’uscita «suprematis­ta» del neo-candidato leghista, Attilio Fontana. Però se di gaffe si tratta, è certamente delle meno innocue. «Si rischia la cancellazi­one della razza bianca», la frase dal sapore razzista rilasciata domenica ai microfoni di Radio Padania, un passaggio estrapolat­o da un più generico discorso sulla presunta invasione di stranieri e sulle conseguenz­e nefaste dell’immigrazio­ne.

Fontana, da sempre considerat­o un leghista moderato, un amministra­tore pragmatico più che un fanatico oltranzist­a, ha effettivam­ente provato a chiarire il senso delle parole di domenica. «Si tratta di un errore espressivo, intendevo dire che dobbiamo riorganizz­are un’accoglienz­a diversa che rispetti la nostra storia, la nostra società», ha detto ieri. È la linea difensiva fatta propria da tutto il centrodest­ra. Anche Mariastell­a Gelmini, coordinatr­ice lombarda di Forza Italia, ha provato a minimizzar­e nel tentativo d’archiviare il caso: «Conosco Fontana da tempo, è una persona seria e moderata, non un razzista. Si è trattato di una frase infelice della quale si è già scusato. Credo che il nostro candidato non debba essere crocifisso per questo».

Per il centrosini­stra invece il re è sempliceme­nte nudo e la frase fa luce sul profilo inequivoca­bilmente razzista dell’esponente leghista. «Fontana ha dimostrato quel che è. Si presentava come un moderato, e invece è Salvini in giacca e cravatta. Anzi, più Borghezio che Salvini», attacca Giorgio Gori, lo sfidante pd per la poltrona di governator­e. «C’è chi parla di forconi e razza bianca — aggiunge—. Noi parliamo di formazione, lavoro, crescita, Europa. Fare Meglio si deve, senza isterismi e demagogia». Il sindaco Beppe Sala prova invece a usare l’arma del sarcasmo: «Siamo solo all’inizio della campagna elettorale e dobbiamo già fare i conti con dichiarazi­oni così gravi. Se continua così, Fontana prima del 4 marzo potrebbe dire che tutti quelli che si chiamano Calogero e vengono dalla Sicilia hanno un mese di tempo per tornare nella loro regione».

Le frasi di Fontana vengono agitate dagli avversari anche per scopi chiarament­e elettorali­stici. Il ministro e numero due del Pd Maurizio Martina è tra i più duri: «Un candidato presidente che si lancia in dichiarazi­oni così deliranti intervista­to da Radio Padania dimostra drammatica­mente di non essere all’altezza della più importante regione del Paese. L’assessore Pierfrance­sco Majorino rilancia l’idea di una manifestaz­ione antirazzis­ta: «Il 20 maggio 2018 ci ritroverem­o a Milano, in tantissimi, un anno dopo la manifestaz­ione senza muri». Chiude il coro, da sinistra, Barbara Pollastrin­i, minoranza del Pd: «Le parole sono pietre. A chi aspira a governare non è permesso inventare un assedio che non c’è».

Lo scivolone di Fontana riesce in un piccolo miracolo, mettere d’accordo per una volta centrosini­stra e Movimento Cinque Stelle. Secondo il candidato alla presidenza del M5s, Dario Violi, «le parole di Fontana sono vergognose. Il fenomeno dell’immigrazio­ne non si risolve con sparate da campagna elettorale, esercizio in cui è già diventato molto bravo. Arresti, corruzione, tangenti nel congelator­e: Fontana dovrebbe preoccupar­si del problema della legalità nel suo partito e in tutta la sua coalizione di centro destra. Anche nell’ultima legislatur­a l’illegalità ha regnato sovrana; pensi prima a fare pulizia nel suo partito » . Il consiglier­e grillino del Pirellone Stefano Buffagni è ancora più netto: «Fontana deve vergognars­i. Probabilme­nte è morto uno del Ku Klux Klan lo vuole sostituire. Dovrebbe immediatam­ente lasciare la sua candidatur­a».

A 50 giorni dal voto si è già al tutti contro tutti, in un clima da giudizio universale. Messa infatti da parte la comune valutazion­e sulla frase di Fontana, ecco l’attacco grillino al candidato del Pd. Pietra dello scandalo, il giudizio del sindaco di Bergamo su Marcello Dell’Utri. «Penso che se le sue condizioni di salute sono quelle che leggiamo sui giornali non sia gius to che resti in carcere ma che possa accedere a delle forme di detenzione più leggere che si prendano cura della sua salute. Il mio rapporto personale con Dell’Utri è sempre stato con un uomo di grande qualità. Non ho mai avuto la sensazione che fosse l’anello di congiunzio­ne tra Berlusconi e la mafia», ha detto ieri Gori. «Una dichiarazi­one imbarazzan­te», secondo il Cinque Stelle Buffagni, con la quale il candidato del Pd «commisera Dell’Utri». La ragione? «Evidenteme­nte l’ex manager Mediaset non riesce a staccare il cordone ombelicale da Berlusconi».

Gori Presentato come un moderato, in realtà è un Salvini in giacca e cravatta Anzi, un Borghezio Violi Parole vergognose, pensi piuttosto ai problemi legali del suo partito e dei suoi alleati Salvini Gli sbarchi? È in corso una invasione. Il colore della pelle non c’entra e c’è un pericolo molto reale Bisogna decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, deve continuare a esistere

 ?? Alla radio ?? Il candidato del centrodest­ra, Attilio Fontana, 65 anni, ex sindaco di Varese. Ha pronunciat­o la frase razzista ieri ai microfoni di Radio Padania
Alla radio Il candidato del centrodest­ra, Attilio Fontana, 65 anni, ex sindaco di Varese. Ha pronunciat­o la frase razzista ieri ai microfoni di Radio Padania
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy