Corriere della Sera (Brescia)

Sindaci in campo testimone ai vice

- Di Pietro Gorlani

C’è un tema molto discusso in questi giorni nei direttivi di partito del Pd come di Forza Italia. Riguarda le candidatur­e di cinque sindaci alle elezioni regionali (e di altri due alle politiche). La legge parla chiaro: non è possibile ricoprire la doppia carica di consiglier­e regionale (o di parlamenta­re) e di primo cittadino. I candidati in corsa, qualora eletti, dovrebbero quindi dimettersi. Se la data delle prossime elezioni è relativame­nte vicina (l’arco temporale di un anno o giù di lì) è possibile, con un accordo stretto in Prefettura, lasciare la guida del paese nelle mani del vicesindac­o. Ma se il futuro appuntamen­to con le urne è molto più lontano (sarebbe il caso di Bagnolo Mella ma anche di Gottolengo) allora il sindaco decade. Ed il paese deve tornare al voto nella prima data utile.

Alessandro Mattinzoli (Sirmione), Riccardo Venchiarut­ti (Iseo), Andrea Ratti (Orzinuovi), Patrizia Avanzini (Padenghe sul Garda) se fossero eletti in Regione dovrebbero quindi lasciare la guida del loro paese nelle mani del vicesindac­o per 14 mesi. Stessa sorte toccherebb­e a Marcello Orizio (Maclodio) papabile candidato di Forza Italia alla Camera (anche se, ad oggi, in una posizione sfavorevol­e alla trasferta a Roma). Forza Italia, per Mattinzoli (ed eventualme­nte Orizio) non ha posto alcun veto alle candidatur­e. «Prima di correre per la Regione però — spiega Mattinzoli, che è anche coordinato­re provincial­e di Forza Italia — ho avuto l’assenso della Prefettura per la consegna degli incarichi al mio vicesindac­o». Identica trafila è pronto a sostenere Orizio. Tutt’altro discorso per Cristina Almici, sindaco di Bagnolo Mella, eletta nel 2011 e rieletta nel 2016: si è candidata alle elezioni regionali, sostenuta dal parlamenta­re uscente Giuseppe Romele. Perché la Bassa ha bisogno di essere più rappresent­ata, ha detto. Una scelta, la sua, suffragata anche da un sondaggio interno di Forza Italia che la vedrebbe come la più preferenzi­ata tra i candidati bresciani davanti a Mattinzoli, Romele, Simona Tironi (vices indaco di Travagl iato) Gianluigi Raineri (vicecoordi­natore provincial­e) e Claudia Carzeri (consiglier­e comunale a Montichiar­i). Ma i vertici regionali del partito sono fortemente contrari alla sua candidatur­a (mentre è quasi certa quella di Gabriele Barucco, del Circolo delle Imprese). Non perché manchi d’appeal. Ma perché «condannere­bbe» Bagnolo a tornare alle urne. Aprendo la possibilit­à del ritorno del centrosini­stra. Per questo il nome dell’Almici non sarà nel listino dei candidati. L’eventualit­à di un ritorno alle urne «frena» anche la candidatur­a di Giacomo Massa, giovane promessa forzista e rieletto sindaco di Gottolengo nel 2017; difficilme­nte però sarà collocato nella parte alta del listino bloccato della Camera (in zona utile all’elezione).

Il tema sta tenendo banco anche nel Pd. Parte del partito ha sventolato la questione «morale» anche per Andrea Ratti, sindaco di Orzinuovi. Attivisti vicino a Ratti però fanno notare che lo stesso candidato presidente Giorgio Gori dovrebbe lasciare la carica di sindaco di Bergamo, qualora eletto. La «resistenza» dei vertici provincial­i e regionali del partito sul nome di Ratti va letta soprattutt­o nell’ottica delle correnti interne. Ratti (che è anche vicepresid­ente della Provincia) è «renziano» come il sindaco di Padenghe sul Garda, Patrizia Avanzini: non saranno candidati entrambi nelle liste per le regionali. Ad oggi è molto più probabile che lo sia la sindaca gardesana, sempre che non venga scelta come candidata all’uninominal­e per il collegio della Camera. Il nodo sarà sbrogliato solo sabato pomeriggio dalla direzione regionale. Va detto che i candidati dati come vincenti, sulla carta, sono Gianantoni­o Girelli (consiglier­e regionale uscente) ed il segretario provincial­e

Michele Orlando. Buone chance di finire al Pirellone anche per Riccardo Venchiarut­ti, sindaco di Iseo che corre con la Lista civica Gori Presidente. Ultime evoluzioni del totoliste per il Pd: il responsabi­le provincial­e Ambiente,

Angelo Bergomi (consiglier­e comunale a Rovato) sarà candidato nel collegio uninominal­e della Camera di Chiari e non alle regionali. Smentisce invece di essere una papabile candidata Pd Maria Villa Allegri,

presidente Anffas.

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( sopra) certa la sua elezione al...
Osteggiato Andrea Ratti, vicepresid­ente della Provincia ma anche sindaco di Orzinuovi fino a maggio 2019: la sua candidatur­a alle Regionali non è ben vista da una parte del partito. In corsa Mattinzoli di Sirmione ( sopra) certa la sua elezione al...
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