Abuso d’ufficio, slitta il processo a carico dell’ex rettore Pecorelli
Cambia la composizione del collegio, e per motivi organizzativi quindi slitta al 18 ottobre la prima udienza del processo a carico dell’ex rettore Sergio Pecorelli e di altre quattro persone: Enrico Periti (ex direttore generale dell’Università) e tre docenti membri della Commissione che avallò l’assunzione — irregolare per la procura — di Elisa Gregorini. Ex segretaria dell’allora ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, ma anche dello stesso Pecorelli in Aifa, fu destinata alla gestione dell’ufficio di rettore e pro rettore. L’accusa è di abuso d’ufficio. Cioè di aver usato fondi destinati all’internazionalizzazione dell’Università degli Studi di Brescia per assumere Gregorini. La quale però non avrebbe avuto i requisiti di «alta qualificazione, autonomia ed eccezionalità» per ricoprire quel ruolo. Ruolo che le è valso 60 mila euro lordi in due anni, senza essere impiegata «per le finalità previste dalle procedure di assunzione», cioè svolgendo, secondo le contestazioni, esclusivamente funzioni da segreteria dell’ex rettore. Da bando, invece, avrebbe dovuto lavorare «per lo sviluppo e il consolidamento delle relazioni pubbliche internazionali al fine di promuovere l’ampliamento geografico e istituzionale degli accordi di collaborazione finalizzati alla nuova mission dell’Ateneo e al suo progetto Health&Wealth». (m.rod.)