L’aiuto di 6 Rotary per i bambini con l’autismo
Isei Rotary Club del gruppo Brixia del Distretto 2050 hanno deciso di dare battaglia all’autismo e sostenere il «Progetto piccolissimi», dedicato a bimbi con disturbi del neurosviluppo. L’obiettivo del progetto è quello di una diagnosi precoce per avviare tempestivamente interventi mirati in famiglia e a scuola. A tenere le fila è il Fobap, Fondazione bresciana assistenza psicodisabili (emanazione dell’Anffas), che ha messo a punto un modello di assistenza che, con il sostegno della Neuropsiachiatria infantile dell’ospedale Civile di Brescia, di Ats e Ufficio Scolastico provinciale, ha come perno l’ambulatorio del Centro Abilitativo per minori «Francesco Faroni» di viale Duca degli Abruzzi a Brescia che segue pazienti tra i 2 e i 18 anni. L’esperienza, avviata poco più di un anno fa, è stata illustrata nel corso di una serata ospitata a Rovato, su iniziativa del Rotary, con l’obiettivo di divulgare aspetti tecnico scientifici, ma anche terapeutici della malattia, partendo dall’esperienza diretta del padre di un bimbo autistico. Il Rotary ha fatto appello al presidente della commissione sanità della Regione, Fabio Rolfi per arrivare ad esportare il progetto in più strutture per ampliare le possibilità di cura e accorciare i tempi di attesa. Il Centro «Faroni» offre trattamenti educativi diretti, rivolti ai piccoli pazienti, e indiretti, per familiari, assistenti e insegnanti, monitorando costantemente l’andamento delle cure e, se necessario, modificando gli interventi. (l.g.)