Il dottor Nganso e i pregiudizi contro «il medico negro»
Cantù, guardia medica insultata dai pazienti «Per noi immigrati il clima è peggiorato»
qualcuno ha lasciato l’ambulatorio. Non me la prendo. Questa volta però la reazione della paziente mi ha spiazzato. Non mi ha neppure detto quale fosse il suo problema di salute».
Andi Nganso vive a Sesto San Giovanni. «Negli anni, l’atteggiamento delle persone è un po’ cambiato, generalmente in meglio — afferma —. Sono aumentati notevolmente i laureati stranieri e gli immigrati che svolgono professioni altamente qualificate. Credo che per i più sia diventato normale. Ma i comportamenti cambiano molto in funzione al clima politico e questo lo avverto chiaramente. Da un po’ di tempo il clima è diventato davvero pesante — continua —. È innegabile. Credo che certi comportamenti siano magari sintomo di un malessere sociale, d’accordo, ma questo deve essere governato e non fomentato alimentando la discriminazione e accendendo gli animi».
Decine i messaggi di solidarietà che Andi ha ricevuto dopo il suo sfogo sui social. «Ho visto davvero tanta amicizia, ma questa non è una novità — dice il medico —. Non ho mai voluto generalizzare sulla società italiana e non lo faccio neppure questa volta. Di solito trovo persone aperte e accoglienti. Certo, c’è anche una parte minoritaria, ma spesso anche molto rumorosa, che ha un atteggiamento diverso. Non sono amareggiato davanti a una persona anziana stupita perché si trova davanti un dottore nero. Posso capire lo stupore, davvero. Ma se diventa razzismo o intolleranza allora questo è inaccettabile»
Dopo il clamore suscitato dal caso, nessun ripensamento da parte della paziente che non si è fatta visitare dal dottor Nganso. «Le scuse? Non l’ho più vista né sentita. Almeno per ora».