Prodotti contraffatti in netta espansione: «Danni ai cittadini»
Dopo anni di battaglie legali, di richieste rivolte alla comunità europea, di proposte per l’introduzione dei dazi doganali, di denunce e appelli su ogni organo di informazione, continua inarrestabile il fenomeno delle contraffazioni di prodotti industriali. Anzi, se ancora fosse possibile, aumenta. Nella sua relazione il procuratore generale della Repubblica Pier Luigi Maria dell’Osso scrive e denuncia un settore «in tumultuosa espansione» e «con gravi implicazioni non solo di tipo economico». Da recenti analisi è stato stimato che in Lombardia il danno all’economia legale che deriva dal mercato nero della contraffazione ammonta, in un solo anno, a diversi miliardi di euro. Se si scompone il dato rispetto all’ampiezza e alla quota di economia del distretto bresciano, si ha l’idea di quale sia «la reale entità di un fenomeno che non solo inquina gravemente il tessuto economico, ma rappresenta una vera e propria minaccia per l’incolumità e la salute dei cittadini». Un settore che anche dal punto di vista investigativo e giudiziario e per stessa ammissione dei giudici, è difficile da sradicare nella sua intera filiera. Spesso si riesce a colpire solo l’ultimo anello di una catena criminale estremamente complessa e articolata. (r.g.)