Gia, la stagione debutta con Kobrin
Il pianista si esibisce il 18 febbraio. «Pensiamo a un ricordo di Bazzini»
La Bbc lo ha definito «il Van Cliburn dei nostri tempi». Il pianista russo Alexander Kobrin, classe 1980, vincitore del prestigioso concorso americano, inaugurerà il 18 febbraio la 49a stagione Gia Giovani interpreti associati. «Sono particolarmente orgoglioso della sua presenza — dice il direttore artistico Massimiliano Motterle — anche perché si esibisce poco in Italia. Suonerà Schubert, Skrjabin e Rachmaninov». In tutto, sono sei i concerti in programma, con quattro pianisti, un chitarrista e una violoncellista; gli appuntamenti si tengono in San Barnaba alle 18, con eccezione del concerto della violoncellista croata Monika Leskovar, in calendario il 25 marzo nella chiesa di San Cristo: «Sono felice di chiudere la stagione con l’esecuzione di tre Suites di Bach — spiega Motterle —, lanciando un ponte ideale con la prossima edizione, la cinquantesima, quando Leskovar tornerà per completare il ciclo». Gli altri concerti vedranno protagonisti i pianisti Leonardo Colafelice, il 25 febbraio con brani di Beethoven, Mendelssohn, Chopin e Ciaikovskji; Elodie Vignon, il 4 marzo cn Debussy, Skrjabin e Fauré; Giulio De Padova il 18 marzo con Rachmaninov e Chopin. Il chitarrista Luigi Attademo suonerà domenica 11 marzo con un omaggio a Mario Castelnuovo - Tedesco, del quale ricorre il cinquantesimo dalla morte. Biglietti e abbonamenti (da 5 a 50 euro) alla libreria Tarantola. Qualche anticipazione del cinquantesimo? «Abbiamo una bella idea, ma non posso svelarla. Vorrei poi commissionare a un compositore bresciano un pezzo scritto per noi» risponde il direttore artistico. Quale è stato in questi anni il contributo di Gia alla vita musicale bresciana? «Abbiamo ospitato tanti artisti passati di qui prima di intraprendere una notevole carriera». Ricorderete il bicentenario di Antonio Bazzini? «Stiamo pensando a un appuntamento speciale».