Campo Marte, impianti sportivi spazio pure per il fitness dei nonni
Intervento da 384 mila euro, saranno usati gli oneri dell’ex Enel
L’obiettivo è far rifiorire Campo Marte. Permettendo ai cittadini di riappropriarsi di quegli spazi sportivi che hanno subito un lento ma costante degrado. E visto che i campi esistenti (tennis e basket) erano troppo rovinati, l’amministrazione Del Bono ha deciso di demolire e poi costruire ex novo gli impianti: prenderanno forma un campo da pallacanestro (utilizzabile anche per il volley) e uno da calcetto. Non solo, l’intervento di riqualificazione dell’area sportiva di Campo Marte comprende anche la creazione di un «fitness park» e, in parallelo, di un’area all’aperto pensata per la ginnastica dei pensionati.
Con l’ipertensione e il diabete dilaganti nella moderna società, l’amministrazione prova a porvi un freno con gli strumenti dell’urbanistica. Quasi a voler seguire l’adagio latino «Mens sana in corpore sano».
L’intervento complessivo, del valore di 384 mila euro, sarà realizzato attingendo agli oneri di urbanizzazione che i proprietari del comparto exEnel avrebbero dovuto versare alla Loggia. In realtà, la cifra raggiunge i 600 mila euro se si considerano anche quelli già spesi per riqualificare la viabilità sulla limitrofa via Ugo Foscolo: l’illuminazione è migliorata, gli attraversamenti pedonali sono stati rialzati, è nata una pista ciclabile parallela ad una carreggiata per le auto più ristretta.
«La filosofia – ricorda l’assessore all’Urbanistica Michela Tiboni – è sempre quella: garantire la sicurezza degli utenti più deboli della strada, far scorrere il traffico ma riducendo la velocità».
Pezzo dopo pezzo, le riqualificazioni d’asfalto puntano a superare il vecchio «dominio dell’automobile», nell’ottica di una città sempre più vivibile (smog a parte).
Tutti gli interventi su Campo Marte sono stati fatti «recependo i suggerimenti del comitato di quartiere» ha sottolineato il sindaco Emilio Del Bono. Sicuro che entro fine mese anche il progetto esecutivo della palazzina storica del parco sarà approvato: «Grazie ai buoni rapporti con il governo – ha detto – siamo riusciti a farla passare dal Demanio militare a quello civile e, poi, abbiamo ottenuto a titolo gratuito l’immobile».
Con la riqualificazione della palazzina, il restyling di Campo Marte sarà completato. E l’area verde verrà riconsegnata in pieno alla cittadinanza. La vocazione sportiva dell’area sarà adatta a tutti: le zone fitness saranno utilizzate quotidianamente anche dagli studenti delle scuole vicine, come il liceo Calini.
Se il parco tornerà a splendere, il merito è anche del consiglio di quartiere che ha partecipato alla progettazione. E si è fatto portavoce di molte istanze nella zona di Sant’Eustachio: a fronte di 90 segnalazioni, «65 sono state evase – spiegano i volontari – mentre 25 sono in attesa di risposta». A preoccupare le famiglie del quartiere c’è anche la questione delle emissioni di polveri dalle vicine industrie, in particolare dalla Innse-Cilindri: il monitoraggio, che vede attivi Arpa, Ats e Loggia, è tutt’ora in corso. I valori della fabbrica di via Franchi erano già rientrati nella norma, ma i cittadini pretendono risultati costanti nel lungo periodo.