«Meno tasse e immigrati» così la Lega punta al Governo Calderoli: ritorno alle origini
Ha parlato di un «ritorno a casa» Roberto Calderoli, esponente storico di Lega Nord, candidato alle politiche per la prima volta nel 1992: «Un ritorno al vecchio sistema proporzionale, quando il mio collegio era Brescia-Bergamo» ha ricordato l’ex ministro per le riforme istituzionali con alle spalle tre tornate elettorali alla Camera e quattro al Senato (tre volte vicepresidente del Senato e nell’ultima legislatura all’opposizione).
I temi sono quelli storici della Lega, il no allo ius soli, il contrasto all’immigrazione. «Da lombardo e bergamasco (LaPresse) — esordisce Calderoli — il primo punto è trovare un’intesa col governo su una maggiore forma di autonomia, perché le tasse che paghiamo restino sul nostro territorio» Tra i bresciani candidati alla Camera c’è Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza in Regione, con in tasca un’elezione certa (è prima ne listino bloccato ma anche nel collegio uninominale cittadino). Nel collegio delle «tre valli» è candidato Paolo Formentini segretario provinciale della Lega, mentre Raffaele Volpi, guida la coalizione di centrodestra nel collegio uninominale di Suzzara Mn): «Ho visto molti tradimenti, ma nella Lega c’è il vero voto utile perché noi non tradiamo mai le scelte elettorali». Stefano Borghesi corre al Senato nel collegio uninominale di Lumezzane: «ci sono tutte le condizioni – dice – perché la Lombardia sia la forza trainante della coalizione». Nella lista «Salvini premier» del collegio plurinominale Brescia-Bergamo del Senato (dove capolista è Calderoli) in quarta posizione, dopo Daisy Pirovano e Tony Iwobi (responsabile federale della Lega per la sicurezza e l’immigrazione) c’è anche il sindaco di Castelcovati, Camilla Gritti. Nel listino bloccato della Camera invece, oltre la Bordonali, anche Cesare Donina (segretario provinciale della Valcamonica), Eva Lorenzoni (responsabile della Lega per la Bassa) e Mattia Zanardini (vicesegretario provinciale).