Ma quella casa è l’unica venduta dal Comune

La casa degli orrori di via Ugolini è l’unico immobile che la Loggia è riuscita a vendere. Diverso il destino per le altre proprietà messe all’asta con l’obiettivo di raccogliere fondi da investire in servizi destinati alla comunità cittadina. L’anno inizia male: non c’è stata alcuna offerta per un immobile ad uso uffici a Borgo Wuhrer (offerto a 1.080.000 euro), per un’area fabbricabile alla Pusterla (380 mila euro), per dei terreni agricoli a Mazzano (tre lotti da 366 mila euro in tutto), per un immobile a uso negozio in via Corsica (96 mila euro) e un’abitazione a Bedizzole, offerta a soli 61 mila euro. Complice la sfrenata concorrenza che arriva dalle aste giudiziarie, con immobili offerti a prezzi stracciati, anche lo scorso anno, a parte una farmacia, sono rimasti invenduti palazzo Salvi Bonoris in via Tosio (verrà ceduto ad un privato in cambio dei terreni dove realizzare l’ampliamento del carcere di Verziano) e il complesso sportivo di San Bartolomeo. Qui, dopo ben cinque aste deserte, la Loggia ha deciso per un bando di valorizzazione. Una situazione che ha spinto il Comune a rivedere il suo piano alienazioni: ora sono 33 i beni di cui vuole disfarsi (25 quelli disponibili) con la stima (forse ancora troppo rosea) di incassare 19 milioni di euro.