Salute in Comune: prevenzione sì, ma responsabile
Basta pensare alla confusione sui «vaccini», con sempre più persone che si affidano a Google anziché ai medici, per capire che oggi più che mai è necessario «ridare voce alla scienza». È a partire da questa consapevolezza che Luisa Monini, presidente della Fondazione Brunelli, ha deciso di dar vita a un ciclo di sette seminari sulla cultura della salute e della prevenzione, gli avanzamenti della ricerca scientifica e il dibattito su temi socio-sanitari.
Gli incontri intitolati «Salute in Comune», a cadenza mensile, saranno aperti al pubblico (ingresso gratuito, basta iscriversi sul sito fast.mi.it). Si parte lunedì con «Prevenzione è salute: dagli stili di vita al ruolo delle istituzioni», focus su «l’esigenza di una comunicazione responsabile», dove tv, media e giornali svolgono un ruolo decisivo.
Le vaccinazioni hanno occupato pagine e pagine di giornali: veicolare informazioni sbagliate rischia di «alimentare false speranze. Sono problemi con cui ci confrontiamo spesso» sottolinea Ottavio Di Stefano, presidente dell’Ordine dei Medici di Brescia che sostiene l’iniziativa, al pari di Fondazione Comunità Bresciana, Università di Brescia, Ordine dei farmacisti e Comune di Brescia. «Dobbiamo tornare a discutere su basi scientifiche» è l’invito di Ovidio Brignoli, vicepresidente nazionale della Società italiana di Medicina generale. Un dottore che gli effetti della disinformazione li vede di persona: «In quarant’anni di lavoro — racconta — non ho mai avuto casi di morbillo negli adulti: ne ho visti due negli ultimi mesi». Segno che la sottovalutazione dei problemi da parte della società rischia di avere conseguenze concrete.
Ma si pensi anche alla cattiva alimentazione, al ruolo dell’alcool nell’insorgenza dei tumori al seno o all’ipertensione: chi dovrebbe assumere farmaci e non lo fa aumenta il rischio di contrarre ischemie e infarti. Se ne parlerà dunque lunedì prossimo, per il primo incontro del ciclo, al Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, a partire dalle 14.
Tra i relatori ci saranno anche il professore Enrico Agabiti Rosei, già direttore Clinica Medica universitaria Spedali Civili di Brescia, Ovidio Brignoli, Marco Trabucchi (gruppo di ricerca geriatrico di Brescia) e Maurizio Memo, ordinario di Farmacologia. Conclude Marco Toresini, caporedattore del Corriere della Sera. (m.tr.)