Rigotti: «Come sempre però, gli artigiani sono stati ignorati»
Troppo poco. Gli artigiani bresciani non hanno gradito che tra i provvedimenti inseriti nella legge di Bilancio, il Governo abbia individuato provvedimenti sull’energia favorendo quasi esclusivamente le imprese di medie/grandi dimensioni. «La nuova strategia energetica nazionale va ancora in questa direzione, intervenendo solo a favore dei settori industriali più sensibili al prezzo dell’energia e più esposti alla concorrenza estera – ha dichiara nei mesi scorsi Eleonora Rigotti, presidente di Cna Brescia -. Ma le piccole e medie imprese non sono forse consumatrici di energia, e non subiscono forse la concorrenza straniera?». E quando il differenziale del costo dell’energia elettrica arriva al 45,4% per micro e piccole imprese dai consumi annui inferiori ai 20 megawattora, la competizione diventa difficile. La riforma più volte richiesta degli oneri di sistema si è di fatto tradotta in un semplice accorpamento delle voci indicate una volta in bolletta. Eppure, «le piccole imprese hanno supportato oltre il 35% degli oneri generali complessivi della bolletta dello Stato con un costo di 5,6 miliardi di euro, a fronte di un consumo pari al 26% del totale. Al contrario – ha ricordato la presidente Cna, Eleonora Rigotti - le imprese maggiormente energivore hanno acquistato il 14% dell’energia consumata contribuendo però solo al 7,4% degli oneri totali». (r.g.)