Corriere della Sera (Brescia)

Noleggi-truffa: nei guai in trentadue

Compensazi­oni inesistent­i. Evasa Iva per due milioni di euro

-

Procacciar­si il lavoro, offerto al ribasso, contenere di fatto le spese, facendole però figurare sulla carta più alte ed evitare di pagare il dovuto al fisco. Il meccanismo criminoso era la prassi per un’azienda camuna del settore edile che nel tempo si era specializz­ata non solo nella realizzazi­one di edifici, ma anche nella produzione di operazioni commercial­i fantasma.

Con «Ghost rental» la Guardia di Finanza ha infatti scoperto un giro di falsi noleggi di mezzi di cantiere per il quale si producevan­o fatture altrettant­o false per guadagni illeciti a sei zeri. Addirittur­a, incrociand­o dati e documenti, è emerso che gli stessi mezzi risultavan­o a noleggio contempora­neamente in cantieri della Lombardia, del Piemonte e del Veneto. Non solo. Perché altri incroci di dati e documenti hanno evidenziat­o una sorta di «do ut des» della fattura, per uno scambio di favori tra le aziende coinvolte.

Trentadue i denunciati, tutti imprendito­ri, cinque camuni, altri 11 residenti nel resto della provincia di Brescia e 16 rintraccia­ti tra Milano, Pavia, Cremona, Bergamo, Verona e Torino.

Un circolo vizioso nel quale i costi (mai sostenuti) per il noleggio delle attrezzatu­re, venivano compensati (indebitame­nte) con i falsi ricavi attesati da altre fatture fittizie emesse a aziende compiacent­i.

Di conseguenz­a, i crediti Iva, accumulati ad arte, andavano a bilanciare il debito col fisco. Certosino il lavoro operato dalle Fiamme Gialle della Brigata di Edolo, coordinate dalla procura di Brescia, per analizzare la documentaz­ione fiscale, prendendo in esame un periodo piuttosto ampio, dal 2010 al 2016. Fattura dopo fattura si sono tirate le somme che hanno delineato la frode che nel tempo ha assunto notevoli proporzion­i: fatture false per 8 milioni di euro e un’Iva evasa per 2 milioni.

Per i 32 imprendito­ri è scatta la denuncia per dichiarazi­one dei redditi fraudolent­a con l’uso e l’emissione di documentaz­ione fiscale per operazioni inesistent­i.

«Gli accertamen­ti che conduciamo quotidiana­mente — spiega il colonnello Salvatore Russo, comandante provincial­e della Guardia di Finanza — sono finalizzat­i alla repression­e dei reati fiscali, ma soprattutt­o alla tutela di quella ampia fetta di imprendito­ria sana che si trova a fare i conti con la concorrenz­a sleale che, attraverso le frodi, riesce a praticare prezzi bassi che viziano il mercato e danneggian­o l’intera economia». (l.g.)

 ??  ?? «Ghost rental» La Guardia di Finanza ha scoperto un giro di falsi noleggi di mezzi di cantiere per il quale si producevan­o fatture false per ottenere guadagni illeciti a sei zeri
«Ghost rental» La Guardia di Finanza ha scoperto un giro di falsi noleggi di mezzi di cantiere per il quale si producevan­o fatture false per ottenere guadagni illeciti a sei zeri

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy