Corriere della Sera (Brescia)

Aiuti se l’affitto vale un terzo della pensione

- Matteo Trebeschi

I pensionati in difficoltà nel pagare l’affitto potrebbero trovare un partner nella Regione: Palazzo Lombardia mette a disposizio­ne 375 mila euro per il Comune di Brescia, ma gli inquilini non vedranno un soldo. Nel senso letterale del termine. Già, perché il sostegno per la locazione finirà direttamen­te sul conto corrente del proprietar­io dell’immobile. Che utilizzerà la cifra – massimo 1.500 euro l’anno – a scomputo dei canoni futuri. Nel frattempo l’affittuari­o dovrà impegnarsi a non aumentare il canone d’affitto per 12 mesi o comunque a «rinnovare il contratto alle stesse condizioni in scadenza». È quanto prescrive una nota dell’Ufficio Casa guidato dall’Assessore Marco Fenaroli, da anni impegnato sul fronte dell’emergenza abitativa e degli sfratti.

Una battaglia che si vince soltanto rispondend­o alle esigenze di entrambe le parti, non solo a quella più debole. E questa è anche la ratio della «Misura 4», il bando regionale del 2017 cui ha aderito anche la Loggia. L’obiettivo è sostenere gli inquilini che hanno un solo reddito, quello della pensione, calcolando che il 30% dell’assegno Inps evapori tutti i mesi per pagare l’affitto: sono questi i due più importanti requisiti senza i quali non è possibile presentare domanda al Servizio Casa del Comune di Brescia, i cui sportelli si affacciano su Piazza della Repubblica, aperti il mattino dal lunedì al giovedì (tel. 030.2978976/7406).

C’è tempo fino al 30 marzo per riempire i moduli, «strumenti» che potrebbero aiutare a mediare all’interno di quel conflitto sociale che nasce dall’incapacità di pagare l’affitto e dal diritto del proprietar­io di richiedere lo sfratto. Si calcola che questo tipo di provvedime­nti abbia raggiunto quota 1.686, in leggero calo rispetto ai dati del 2015 (-13). Gli sfratti effettivam­ente eseguiti – sempre a Brescia città – sono inferiori: 746 nel 2015, ancora 528 due anni fa. Ma per partecipar­e al nuovo bando non è sufficient­e che l’affittuari­o abbia la pensione come unico reddito e che il canone di locazione eroda almeno il 30% del suo reddito mensile.

Nell’elenco dei requisiti figura la residenza a Brescia e, da almeno 5 anni, in Lombardia; avere un Isee di famiglia che non superi i 15 mila euro; avere un contratto di locazione al momento della domanda, senza procedure in corso di rilascio dell’abitazione.

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Affitto Contributi dalla Regione

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