La rinascita del Castello
Bar, ristorante, suite di lusso musei rinnovati, sale civiche: un investimento da 4 milioni E si studia l’ipotesi funicolare
Dopo che la seconda edizione di CidneOn ha fatto riscoprire l’inestimabile bellezza del Castello e le sue enormi potenzialità turistiche, Loggia e Fondazione Brescia Musei accelerano sul programma di valorizzazione della fortezza. «Luogo dell’incanto» (copyright di Francesca Bazoli, consigliere di Bs Musei), il cui recupero «deve diventare centrale nei prossimi cinque anni», aggiunge il presidente della Fondazione, Massimo Minini. Ovvero luogo simbolo della rinascita culturale della città, in prosecuzione con la riapertura della quarta cella del Capitolium e della Pinacoteca poi. Cultura e natura, luogo della fascinazione estetica ma anche dello svago: si vuole fare del castello una cerniera tra il glorioso passato di Brescia ed il presente, sembra dire il direttore Luigi Di Corato. Con la palazzina Haynau trasformata in ristorante con suites di lusso, un’offerta museale più accattivante (nuovo museo del Risorgimento con focus multimediale sulle X Giornate), spazi polifunzionali per le associazioni, mostre d’arte contemporanea, giochi creativi per i bambini («non semplici scivoli»), percorsi vita per sportivi, cinema all’aperto anche a luglio (oltre che ad agosto).
Un progetto preliminare ancora non c’è. C’è però uno studio di fattibilità con tanto di rendering e immagini illustrate ieri in un salone Vanvitelliano gremito della Brescia che conta. «Serviranno due anni di tempo e circa quattro milioni di euro per realizzare la serie di progetti — spiega il sindaco Emilio Del Bono —. Più della metà li metterà la Fondazione Brescia Musei, gli altri la Loggia». La Fondazione utilizzerà il ricco lascito testamentario dell’artista bresciano Bruno Romeda, rispettando le sue volontà, ovvero creando un luogo per valorizzare le sue opere (e l’arte contemporanea) e indire un concorso di scultura. Del Bono accenna a sorpresa anche al tema dell’accessibilità al mastio: imprescindibili le navette e una migliore pedonalizzazione da piazzetta Tito Speri, ma si fa avanti anche un’ipotesi più fascinosa. Paroli nell’ipotesi del parking sotto il castello pensava ad un ascensore. «Il tema dell’accesso, sondato in passato, sarà oggetto di un approfondimento con la Soprintendenza — chiude Del Bono —. Valuteremo modalità più consone e meno invasive». Sul tavolo varie ipotesi, dalla funicolare ad un tapis roulant.
Quel che è certo è che i lavori partiranno dalla palazzina degli Ufficiali, dove saranno realizzate sale polifunzionali per attività educative a beneficio innanzi tutto dalle associazioni che animano il castello. La palazzina Haynau (che ad inizi Novecento già ospitava una trattoria) diventerà invece il cuore glamour del castello, con un ristorante per banchetti e convegni (anche sposalizi) e quattro suites di lusso ai piani superiori. Ci sarà una prima serie di opere al rustico, mentre il futuro gestore — che sarà individuato con procedure di evidenza pubblica — avrà l’onere degli arredi e delle rifiniture. All’esterno, nel piazzale antistante la locomotiva, un chiosco bar in stile liberty con vista sulla città.
Il cuore dell’offerta museale sarà nel Gande e Piccolo Miglio, che vedranno, rispettivamente, il racconto della storia del Castello ed il museo del Risorgimento, valorizzando meglio la storia delle X Giornate anche con supporti multimediali. Nuova proposta anche per il museo delle armi. Il quarto intervento riguarderà i giardini panoramici del mastio visconteo dove sarà collocato il nuovo parco della Scultura «Romeda Courtright», dedicato allo scultore bresciano e al suo compagno americano. Sarà a carico dell’amministrazione comunale il consolidamento del muro crollato tra la palazzina degli Ufficiali e l’ingresso, la sistemazione del parcheggio e (in collaborazione con gli amici del Cidneo) una serie di percorsi vita alle pendici del Castello. In tutta la fortezza verrà
Giochi, sport, cinema Previste installazioni ludiche, percorsi vita ed estati ricche di proiezioni filmiche
realizzato un parco giochi diffuso, con oggetti ludici che saranno progettati da designer contemporanei.
Interventi che vedranno risolte le urgenze indicate da Annamaria Basso Bert, della Soprintendenza («Da parecchio tempo servono interventi sulla copertura del Grande Miglio e del museo delle Armi») e tenderanno al suo obiettivo ideale: «Queste strutture museali non devono diventare scatole chiuse; il castello è un palinsesto della storia cittadina. Che sia museo di se stesso».