Cfp, a rischio la formazione per i tagli
Più di 2.000 studenti, un migliaio di adulti in formazione, 100 aziende alle quali si offrono servizi di formazione, 9 sedi. Sono i numeri del CFP Zanardelli, che da solo rappresenta il 40% della formazione professionale della provincia di Brescia. «Questi risultati si vedono ora minacciati dalle recenti, reiterate, politiche di tagli che la Regione ha messo in atto in questi ultimi anni», spiegano Rsu e sindacati della funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil e Confsal Fenal in una nota. «Nel 2015 — scrivono — la Regione, su iniziativa dell’assessore Valentina Aprea, decise di sospendere il trasferimento annuale di 8 milioni di euro erogati per la formazione professionale bresciana. Equiparandola di fatto alla formazione privata diede in cambio la dote piena per ogni allievo iscritto: a consuntivo il taglio risultò essere di circa 4 milioni». L’equilibrio finanziario si sostiene quindi sempre più sui bandi, estremamente ballerini e labili. Lo scorso anno sono ad esempio venuti a mancare 800mila euro. «Questo impedisce una programmazione veritiera ed uno sviluppo stabile», spiegano i sindacati registrando un peggioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti (oltre a pregiudicare assunzioni future). Ieri hanno richiamato l’attenzione sulla situazione. (t.b.)