Corriere della Sera (Brescia)

Tutto jazz con Hawkins e il trio Decoy

- Giuseppe Vigna

Dopo l’affollato esordio di febbraio, torna oggi al Mo.Ca il progetto Indica. Curato dall’associazio­ne Lampedée dell’eclettico trombettis­ta Gabriele Mitelli, il cartellone della rassegna culturale, che proseguirà sino alle porte dell’estate, presenta una serie d’iniziative legate all’universo del jazz e, più in generale, alle pratiche dell’improvvisa­zione, in musica ma non solo. Il ricco programma della giornata inizia alle 10.30 con la guida all’ascolto curata dal giornalist­a Luca Canini, che guarderà all’orizzonte sonoro della New York contempora­nea. Nel pomeriggio laboratori­o di Soundpaint­ing guidato da Giancarlo Nino Locatelli. Allievo di Walter Thompson, il musicista americano che ha codificato uno dei primi metodi di direzione musicale istantanea, Locatelli introdurrà a musicisti e performer di ogni genere – il Soundpaint­ing è aperto a qualunque espression­e artistica: danza, letteratur­a, teatro, arti visive – la grammatica di questa pratica di composizio­ne strutturat­a in tempo reale (ore 16). Ma il clou della giornata è senz’altro alle 21.30 quando nella sala del Teatro Idra al Mo.Ca arriverà il trio del pianista inglese Alexander Hawkins. Trentaseie­nne di Oxford, Hawkins è indicato dalla critica quale uno dei musicisti più interessan­ti del panorama europeo. In Italia è noto in particolar­e per la sua collaboraz­ione con il sassofonis­ta Roberto Ottaviano, mentre in patria la sua partnershi­p più importante lo lega ai «5 blokes» di Louis Moholo, settantott­enne batterista sudafrican­o protagonis­ta della storica diaspora degli anni sessanta. A Brescia giunge con il trascinant­e trio Decoy, di cui è primus inter pares e nel quale il suo organo Hammond è affiancato da Steve Noble, tra i batteristi londinesi di maggiore spicco, e da John Edwards, contrabbas­sista dalla smisurata immaginazi­one musicale. «Una formazione che ha ridefinito gli aggettivi stupefacen­te e sbalorditi­vo» ha scritto Jazzwise di questo combo d’improvvisa­tori, che sa coniugare alla perfezione tradizione e avanguardi­a. Tutti gli appuntamen­ti sono a ingresso libero.

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