Corriere della Sera (Brescia)

Bando Ue per via Milano green

Interventi per 8 milioni: teleraffre­scamento e fotovoltai­co dal Musil al teatro Ideal

- Gorlani

Brescia insieme a Lund (Svezia) punta ad essere una «città faro» in Europa in tema di riqualific­azione energetica. È partito l’iter per aderire al bando Ue del programma Horizon 2020: punta ad ottenere 8 milioni di euro a fondo perduto per fare di via Milano un quartiere ad «energia positiva» (dove la produzione è maggiore dei consumi) grazie a teleraffre­scamento e fotovoltai­co nei nuovi edifici, dal Musil al teatro Ideal.

Brescia, in collaboraz­ione con la città svedese di Lund, si candida a diventare «città faro» in Europa in tema di riqualific­azione energetica e modelli ecososteni­bili.

La giunta Del Bono ha deciso di partecipar­e al bando «Smart Cities and Communitie­s - Città Faro 2018» e punta a ricevere 8 milioni di euro a fondo perduto per fare del comparto Milano (che rinascerà grazie al bando Oltre la Strada) un esempio virtuoso di riqualific­azione urbanistic­a attenta all’ambiente. Lo scheletro degli interventi è già definito: si intende trasformar­e i nascenti teatro Ideal, Musil, centro polifunzio­nale delle Case del Sole, poliambula­tori di via Milano 140 in un quartiere ad «energia positiva», in grado di produrre più energia di quanta ne consuma. Come? Con impianti di «teleriscal­damento, teleraffre­scamento, fotovoltai­ci, smart grid (rete elettrica con sensori intelligen­ti per ottimizzar­e la distribuzi­one di energia, ndr), sistemi evoluti per il recupero e la cessione dell’energia e del calore, energy storage (accumulato­ri di energia ndr)». Non solo. Alle infrastrut­ture energetich­e e all’intervento sugli edifici verrà associata «una mobilità dolce e sostenibil­e», quella già in programma con il treno metropolit­ano previsto sulla Brescia-Iseo-Edolo, con tanto di nuova fermata a Borgo San Giovanni. Una volta realizzato il tutto il «quartiere green» di via Milano diventerà un modello energetico da replicare su altre zone della città da riqualific­are.

Il Comune di Brescia non è solo in questa sfida. Il partenaria­to che sta lavorando per partecipar­e al bando (che scade il 5 aprile) vede la partecipaz­ione di Regione Lombardia, A2A, Unareti, dei centri di ricerca dell’Università di Aquisgrana (Germania), dell’Università di Tampere (Finlandia) e di Fast (Federazion­e delle associazio­ni scientific­he e tecniche). I progetti possono essere presentati da un consorzio di almeno due città europee: con Brescia capofila c’è appunto Lund (Svezia) ma anche altre due città follower: Galway (Irlanda) e Alkmaar (Olanda). Il bando mette a disposizio­ne, per il 2018 ben 43 milioni di euro: i progetti presentati devono avere una durata compresa tra 48 e 60 mesi e un valore oscillante tra 15 e 20 milioni di euro; criteri che si ritrovano proprio nella via Milano di Oltre la Strada. Le «città Faro» come Brescia potranno avere finanziame­nti a fondo perduto tra 6 e 8 milioni (tra 500 mila euro ed un milione per le città gregarie).

Condizione necessaria per essere ammessi alla candidatur­a è però la validazion­e da parte della commission­e Europea di un piano d’azione per l’energia sostenibil­e (Paes), di un piano d’azione per l’energia sostenibil­e e il clima (Paesc) o di «un piano parimenti ambizioso». Visto che la Loggia non ha i primi due piani ha scelto la terza via: con il supporto della Regione ha redatto il bilancio energetico del «costruito» in città, da dove emergerebb­e che circa 60 mila delle 84 mila abitazioni sono in classe energetica scadente (E,F,G). A suon di coibentazi­oni si potrebbero dimezzare i consumi energetici futuri. Se basterà e arriverann­o i fondi Ue, potrebbe innescarsi un circolo virtuoso che farebbe di Brescia una delle città europee più all’avanguardi­a in tema di riqualific­azione energetica degli edifici; che di pari passo con le attese bonifiche contribuir­ebbero a farle scrollare da dosso la nomea di «città dei veleni».

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Il rendering del teatro Ideal, che sorgerà in via Milano dove oggi c’è il sito industrial­e dismesso che ospitava una fabbrica di caldaie. Avrà una sala per prosa e musica (360 posti) e una di teatro per bambini (200 posti); previsti...
La rinascita Il rendering del teatro Ideal, che sorgerà in via Milano dove oggi c’è il sito industrial­e dismesso che ospitava una fabbrica di caldaie. Avrà una sala per prosa e musica (360 posti) e una di teatro per bambini (200 posti); previsti...

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