Bus: la Regione vuole tagliare il 5% delle corse
Secondo i nuovi costi standard al 2025 la provincia avrà 7 milioni in meno del necessario Appello dell’assessore Manzoni ai consiglieri: «Lobby sui trasporti, non solo sulla caccia»
Se Brescia punta ad essere un modello europeo ecosostenibile in fatto di energie rinnovabili (vedi articolo sopra) in futuro dovrà però fare i conti con le inadeguate risorse regionali a sostegno del trasporto pubblico, snodo fondamentale per ridurre l’inquinamento atmosferico.
Se dal 2020 verrà applicata la delibera sui costi standard decisa dalla giunta Maroni a dicembre, città e provincia, al 2025, prenderanno solo 3,6 milioni di euro per mantenere in vita i loro bus di linea. mentre avrebbe bisogno di 7 milioni in più oltre a quelli previsti. Invece, così vuole la Regione, si vedrà costretta a tagliare 1,7 milioni di chilometri di corse dei bus (da 33,7 a 32 milioni di km l’anno). Le cifre dettagliate le ha calcolate l’assessore comunale ai Trasporti Federico Manzoni. Che spera in una trattativa politica con il nuovo esecutivo regionale: «Se così non sarà ci vedremo costretti ad un uovo ricorso». Oggi Brescia e provincia coprono il 10,96% del servizio trasportistico regionale (bus e metrò, treni esclusi) «ma riceviamo dalla Regione l’ 8,66% delle risorse. Il 2,3% mancante è garantito dalle risorse da Comune e Provincia, cosa che in altri luoghi non si è fa: Milano, Monza-Brianza, Lodi e Pavia ricevono il 2% rispetto al servizio offerto». Secondo la Regione «dovremmo quindi tagliare il 3% dei bus in città e il 7% in provincia — aggiunge Manzoni —. Non si tiene per nulla conto che la popolazione negli ultimi vent’anni è cresciuta del 50%. Anche con i tagli previsti alle corse mancherebbero comunque 7 milioni di euro l’anno». Da qui appello ai futuri consiglieri regionali bresciani: «che facciano lobby anche sui trasporti non solo sulla caccia». Manzoni previene eventuali rimpalli di responsabilità con lo Stato: «Roma dà alla Lombardia 850 milioni l’anno per i trasporti, il 17,3% del fondo nazionale, che recentemente è stato aumentato e che aumenterà anche in futuro». Il problema è un altro: per i suoi bus e metrò la Regione destina oggi 624 milioni l’anno. E prevede di versare la stessa cifra anche nel 2025. Non un euro in più. Strana strategia di combattere il traffico privato. E quindi lo smog. (p.gor.)