Pericolo neve e ghiaccio E il Comune invita a usare bus e metrò
Spargisale in azione. I residenti puliscano i passaggi Broletto previdente: salgemma per 350 mila euro
Il vento siberiano che sferza la provincia di Brescia porta in dote freddo e neve, con i fiocchi che hanno iniziato a scendere dalle prime ore della notte. La Protezione Civile della Lombardia ha emesso una comunicazione di «ordinaria criticità (codice giallo) per rischio neve su tutta la regione», anche se ciò che più preoccupa è il ghiaccio. L’unica soluzione è lavorare in maniera preventiva, spargendo sale. E per questo sono già stati allertati sia i mezzi che fanno capo al «piano neve» della Provincia sia quelli che lavorano per Brescia città: 150 veicoli coinvolti sul territorio per 1.992 chilometri di strade di competenza del Broletto, 161 mezzi attivi nell’area del capoluogo, legati soprattutto ad Aprica (A2A).
«Noi siamo pronti – assicura il consigliere provinciale con delega alla Strade, Antonio Bazzani – ma gli automobilisti devono essere prudenti. Servono gomme da neve e pazienza: non si può pensare di andare come se nulla fosse. Meglio moderare la velocità». Per la città, invece, la Loggia assicura che «verranno eseguite operazioni di sgombero neve dai percorsi pedonali, oltre che dalle strade, con relativo spargimento» di ciò che serve per contrastare il ghiaccio. Il lavoro extra è quello che interessa i marciapiedi: gli operai si concentreranno soprattutto sui punti maggiormente interessati dal passaggio di persone, come le fermate del metrobus, le aree antistanti «le scuole e i presidi ospedalieri». Impossibile coprire tutte le banchine, anche se il Comune di Brescia ha chiarito che saranno i proprietari (o inquilini) a dover provvedere «alla rimozione della neve dai passi carrabili e dalle porzioni di marciapiede di fronte alle abitazioni private». Il consiglio della Loggia è comunque di preferire i mezzi pubblici. E questo nonostante i veicoli di Aprica e quelli che hanno la delega per «il piano neve» garantiranno la pulizia delle strade, con interventi diversi.
La prima operazione riguarda la prevenzione della formazione del ghiaccio in 25 punti della città considerati «sensibili», prevalentemente «cavalcavia e sottopassi». Ad esempio la tangenziale ovest, i sottopassi di via Corsica, via Sorbanella e via Dalmazia, arterie trafficate come via Turati
e via Pusterla, il quartiere Costalunga (adombrato dalla Maddalena), i cavalcavia Kennedy e Kolbe. Ma quando la nevicata è imminente – come oggi e i prossimi giorni – il piano della Loggia prevede che gli autocarri muniti di la- ma sgombraneve sorveglino altri 36 punti «critici» della città, tra cui Torricella di Sopra (tutte le rotatorie), via Risorgimento, via Triumplina, via Serenissima, via Della Volta, via Orzinuovi, via Lamarmora solo per citarne alcune. Nonostante freddo e gelo, A2A non ha riscontrato problemi con il servizio di teleriscaldamento né con la distribuzione dell’energia elettrica.
In attività da giorni anche la Provincia, che già nei giorni scorsi ha ordinato a 45 cantonieri e 18 sorveglianti di uscire nel pomeriggio con i mezzi per spargere prodotti antigelo «nei tratti stradali più ombreggiati della carreggiata». Ancora una vota sorvegliati speciali sono «viadotti e ponti».
L’operazione antigelo si può ripete più volte anche nella medesima notte, ma ogni intervento comporta il consumo di «circa 18-20 quintali di salgemma». E per quest’inverno il Broletto si è premunito, acquistando oltre quattromila tonnellate di salgemma, per un valore di 350 mila euro.
150 veicoli per 1.992 chilometri di strade, 161 mezzi attivi nell’area cittadina