Corriere della Sera (Brescia)

Influenze tribali e ritmo electro per Joan Thiele

Sarà in Texas ma intanto suona per Fendi

- Di Giulia Bertuzzi a pagina

Èuna delle musiciste italiane più citate nelle classifich­e internazio­nali e per lei sembra che i confini non esistano. Nata a Desenzano del Garda ma con origini svizzero-colombiane da parte di padre, Joan Thiele (Alessandra all’anagrafe) ha iniziato la sua gavetta da giovanissi­ma quando teenager organizzav­a in totale autonomia i suoi tour con gli strumenti stipanti nella Y10. Poi sono arrivati un contratto con la Universal, registrazi­oni negli studi di New York e i singoli come «Save me» che volano in classifica. Il 16 febbraio Joan ha ripreso con le date del tour in attesa del rilascio del nuovo album, ma nel frattempo ci sono uno spot pubblicita­rio per Fendi e la partecipaz­ione al Sxsw a Austin, Texas.

Come sarà il nuovo album?

«È nato un anno fa quindi per quanto mi riguarda si tratta di un lavoro che sta continuand­o da un po’. Una delle ispirazion­i è stata la città di Armenia in Colombia dove mio padre attualment­e vive con suo fratello gemello. Questo ha influenzat­o molto uno dei temi principali dell’album, quello del doppio. Nell’album convivono due anime; quella acustica, intima, che per me rappresent­a la Colombia e Armenia, e la parte più elettronic­a, risultato delle influenze europee e dei miei ascolti personali».

Nel frattempo sono usciti dei singoli…

«Ufficialme­nte il singolo che anticipa l’album è Armenia. Nello stesso periodo è uscito anche Fire in versione acustica. In realtà sto valutando se inserire Fire nell’album, ma potrebbe non essere così. Per la sua impostazio­ne acustica è un pezzo che si discosta dal tema generale dell’album. Il disco che uscirà è un bel mix di sonorità, si tratta di un disco tribale, i suoni si collegano fortemente alle influenze della Colombia. Dietro c’è stata una lunga ricerca sui suoni specialmen­te per quanto riguarda i tamburi, le percussion­i e tutto l’impianto ritmico. Non è un disco di musica Cumbia, anche se in futuro mi piacerebbe tantissimo farne uno! A marzo uscirà un nuovo singolo dal titolo Polite. Ho scritto il brano a quattro mano con una mia amica e musicista inglese. È una canzone a cui tengo molto, parla di due donne, due amiche che nella canzone si raccontano in modo ironico, sdrammatiz­zando un po’ i rimandi al girl power e alleggeren­do i toni.

In realtà il pezzo è già in circolazio­ne come colonna sonora per uno spot pubblicita­rio…

«Esatto: Polite è stato scelto come soundtrack per la pubblicità di Fendi, dove sono presente anche io. Una delle videomaker è Giada Bassi, la mia migliore amica, ma l’ho scoperto sul set. È stato emozionant­e vedere il lavoro di una persona che stimi realizzars­i sotto i tuoi occhi. È stato un po’ come se si collegasse­ro tutti i punti, nonostante sia stato il caso a deciderlo».

Pronta per la data a Austin?

«Quasi! Sono molto felice, Austin è una data importante soprattutt­o per la presenza di numerosi showcase che renderanno possibile il confronto con tanti musicisti. Inoltre per me è un’occasione per presentare in anteprima alcuni pezzi del disco e provare il set per il live che stiamo mettendo a punto».

Influenze Il disco che uscirà è un bel mix di sonorità: si tratta di un album tribale in cui i suoni si collegano alle influenze della Colombia

Suggestion­i Nell’album convivono due anime: una acustica, intima, che per me rappresent­a la Colombia e Armenia, e una più elettronic­a, europea

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 ??  ?? Cantautric­e Joan Thiele (all’anagrafe Alessandra) è di Desenzano: madre italiana e padre svizzero-colombiano
Cantautric­e Joan Thiele (all’anagrafe Alessandra) è di Desenzano: madre italiana e padre svizzero-colombiano

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