Chef, Camanini in cattedra tra i più grandi
Lo chef di Lido 84 in cattedra al congresso della cucina
Il Garda stellato non può mancare a Identità Golose, il congresso per eccellenza della cucina che si apre oggi a Milano — al Mi.Co. di via Gattamelata, nel complesso della vecchia Fiera — per chiudersi lunedì. A salire in cattedra sarà Riccardo Camanini, lo chefpatron del Lido 84 che guida con il fratello Giancarlo, regista di una delle migliori sale italiane. Il 44enne talento di Lovere, cresciuto a Gardone Riviera, salirà sul palco dell’auditorium, riservato solo ai big italiani (quest’anno di saranno Cracco, Romito, Bartolini, Oldani, Cedroni, Max Alajmo, Niederkofler, Bottura) e ai super ospiti stranieri. In pratica, la certificazione di fare parte stabilmente del gruppo che regala grande cucina d’autore.
«Per me è la terza partecipazione, dopo che nel 2016 fui invitato a parlare di pasta in una sala laterale — spiega Camanini — e come l’anno scorso seguirò l’intervento di Bottura. È un onore e un onere, tanto più che la sala è gremita e quando inizi ti rendi conto dell’attenzione generale».
Nella scorsa edizione, il talento del Lido 84 aveva stupito tutti con un piatto geniale che «riduceva le distanze tra alta cucina e tradizione popolare» spiegò al pubblico: pasta risoni in minestra di pistacchi e rognone al torchio. Da qui, la necessità di non deludere le attese, con una serie di quattro o cinque piatti sotto una curiosa denominazione: Cera un pastore (non è un errore di battitura, è proprio la cera). «È
una storia culinaria intorno al ricordo che un bergamasco di campagna e di valle coltiva dei pastori, personaggi fuori dal comune — dice — ci lavoriamo da settembre, con un continuo arricchimento dei piatti, dovuto a tanti bellissimi incontri».
Il confronto, le persone, il gruppo: Camanini esprime al meglio il tema di Identità Golose 2018 ossia «Il Fattore Umano», che nello stellato di Gardone Riviera è alla base di tutto. «Abbiamo fatto un buon lavoro, ma dobbiamo farne ancora tanto» dice, con la tranquillità di chi sta curando l’educazione dei suoi ragazzi non solo per la parte lavorativa e ha in serbo un menu dove gli agrumi del Garda saranno protagonisti. Con il sogno di allestire a breve un ‘suo’ agrumeto, per la dispensa del Lido 84 e il piacere di aprire una nuova storia.