Moretto e Savoldo alla Pinacoteca Fondi per Tiziano
La banca sarà anche main sponsor della mostra di Tiziano
Oltre al Polittico del Paroto, in Pinacoteca ci saranno altri due capolavori restaurati da Ubi: la banca concederà in comodato a Brescia Musei la «Madonna con bambino» di Moretto e il «Riposo durante la fuga in Egitto» di Savoldo.
Conteso dai salotti dell’alta borghesia, rifiutato con sfacciataggine dal Comune di Milano quando l’avvocato Cavaleri — collezionista bulimico e noto radicale — aveva deciso di lasciarlo alla città, decapitato e torturato da restauri sciagurati e mani impudenti, il Polittico del Paroto è stato acquistato da Ubi fondazione Cab nel 2012 dopo un notevole sbracciamento di palette da Christie’s: per un anno, sarà ospite della Pinacoteca con altri due capolavori.
Tra i Romanino, i Foppa e gli Inganni della sua collezione, la banca ha deciso di concedere in comodato a Brescia Musei la «Madonna con bambino» di Moretto e il «Riposo durante la fuga in Egitto» di Savoldo, ma non prima di sottoporli a un delicatissimo check up clinico e maquillage, appena finito. Il mecenatismo corporate (copyright di Luigi Di Corato) di Ubi si è diffuso anche in Santa Giulia: la banca, che ha risposto alla chiamata alle arti della fondazione, sarà main sponsor (la cifra è da definire) della mostra «Tiziano e la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia» (la vernice il 21 marzo). Nel bando scaduto mercoledì per arruolare sponsor, Brescia Musei ha previsto finanziamenti fino a 400 mila euro: l’assegno della banca non arriverà a quella cifra, ma sarà comunque un contributo consistente. «Siamo molto contenti di essere vicini alla città e di mantenerla al centro della nostra attenzione: queste sono opere che raccontano la storia di Brescia» ha detto Stefano Vittorio Kuhn, direttore della macro area Brescia e Nord Est di Ubi banca.
Il palazzo del conte Leopardo Martinengo aprirà al culto dei visitatori e a una bolgia umana il 17 marzo, dopo nove anni di astinenza dai suoi capolavori, esiliati in Santa Giulia e al Museo Diocesano, e un restauro da 6 milioni e mezzo di euro (di cui 1,5 arrivati da fondazione Cariplo). «La rinascita della Pinacoteca è qualcosa di speciale: civitas e communitas si stanno finalmente riunendo — ha detto Luigi Di Corato, direttore di Brescia Musei —. I tre oggetti di Ubi sono tre meravigliose parti di un tutto armonico e dinamico». Nel palazzo dalle tappezzerie di velluto, il Paroto — finora esposto nella chiesa di Santa Maria della Carità — aprirà il percorso: un preludio al gotico internazionale con cui inizia il viaggio nella collezione del conte Tosio. Savoldo sarà nella sala rosso cardinalizio, a cospetto della «Cena in Emmaus» e appena dopo la «Natività» di Lotto. La «Madonna» di Moretto, infine, guarderà il suo «Ritratto di gentiluomo». Entrambi i capolavori sono stati restaurati prima del soggiorno a palazzo da Delfina Fegnani: se il primo aveva bisogno di un piccolo ritocco, il secondo è stato risarcito delle lacune pittoriche e ha recuperato l’intenzione autentica dell’artista, che si era sbiadita nel tempo.
«Il prestito di queste due opere, che abbiamo appena restaurato, è un primo modo di valorizzare la nostra collezione, esponendola a un pubblico più ampio di quello che viene in banca. Dal 16 al 22 aprile, per il festival della Cultura creativa, organizzeremo laboratori per bambini in Pinacoteca in collaborazione con l’ufficio scolastico» fa sapere Antonella Crippa, curatrice responsabile della collezione. Per Pierangelo Gramignola, presidente di Ubi fondazione Cab, «il legame tra banca, città e scuola su questi temi è importante, e va sviluppato perché può colmare la mancanza di identità. In Pinacoteca, il Paroto mostrerà la sua peculiarità».
Ubi non è un bancomat: «Piuttosto, un alleato culturale — fa sapere il vicesindaco Laura Castelletti —. Il suo gesto generoso denota forte senso civico».
Kuhn
Siamo molto contenti di essere vicini alla città e di tenerla al centro della nostra attenzione
Di Corato
Il Paroto aprirà il percorso a palazzo e insieme alle altre due opere farà parte di un tutto armonico