Corriere della Sera (Brescia)

Lonato, ecco il teleriscal­damento grazie al calore dell’acciaieria

Entro il 2018 Il calore recuperato dal raffreddam­ento della Feralpi di Giuseppe Pasini scalderà gli uffici pubblici di Lonato

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Dalle parole ai fatti. Con il progetto di Feralpi, Engie e Comune di Lonato si è concretizz­ata quella che viene definita come «progettual­ità condivisa» tra pubblico e privato. Il risultato per i cittadini lonatesi sarà avere il teleriscal­damento. Entro il 2018 il calore recuperato dal raffreddam­ento dell’acciaieria, 2 milioni di investimen­to, scalderà gli uffici pubblici di Lonato. Alla transazion­e dell’energia dall’impianto siderurgic­o alla centrale di scambio si occuperà Engie, ulteriori 2 milioni, mentre il Comune ha seguito l’iter burocratic­o e autorizzat­ivo del progetto. I vantaggi che porterà il teleriscal­damento iniziano già all’interno della Feralpi dove il recupero di calore non disperso in atmosfera risponde a una logica di cicli produttivi circolari con l’abbattimen­to dei consumi e del relativo impatto ambientale. Riscaldare scuole, palestra, municipio e altri edifici pubblici porterà a risparmiar­e 447 tonnellate di petrolio, una riduzione di 1.050 tonnellate di emissioni di Co2, un calo del consumo di acqua e alla dismission­e di centrali termiche alimentate da fonti fossili. «A tutto vantaggio delle casse comunali e della qualità dell’aria dei lonatesi» sottolinea il sindaco Roberto Tardani. «Solo con una forte partnershi­p tra pubblico e privato — commenta Giovanni Pasini consiglier­e delegato di Feralpi Holding — è possibile ideare una città del futuro». (r.g.)

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