«Quei venditori sono insistenti» E scatta il controllo della Locale
Il banchetto il corso Zanardelli, nel cuore del centro storico. Che in questi giorni, peraltro, ospita la rassegna «Cioccolato sul corso»: stand e bancarelle da far tremare anche i seguaci della linea con ogni ben di dio a base di cacao e cioccolato. Poi ci sono loro: un gruppetto di ragazzi stranieri a fare capolino tra i curiosi, inteso come golosi. Volantini alla mano, eccoli in tarda mattinata ad avvicinare i passanti sotto la pioggia battente, per chiedere loro una piccola offerta che sarebbe servita per aiutare una cooperativa che pare si occupi del recupero di persone con problemi di dipendenze. Ma qualcuno si infastidisce. E intorno alle 11.30 scatta la chiamata di un passante al 112: «Questi venditori sono troppo insistenti. Avvicinano soprattutto le ragazzine, potete venire a controllare per favore?». Qualcuno, in un primo momento, crede o teme che si tratti addirittura di una truffa, e che la fantomatica cooperativa a cui dare un contributo non esista nemmeno. La segnalazione viene passata agli agenti di Polizia Locale, che intervengono sul posto con una pattuglia. I ragazzi ripetono che non stanno facendo nulla di male. E in effetti hanno ragione: il loro banchetto è autorizzato. Ma pare ci sia un problema con i documenti di uno di loro, che da un primo controllo sembrano non essere in regola. Bisogna andare al comando di via Donegani per approfondire la faccenda e consultare il database, ma diciamo che lui non è proprio d’accordo. Una volta in centrale i dubbi si risolvono: è tutto in regola, come da sanatoria. Non scatta alcuna denuncia, forse qualche raccomandazione a non insistere troppo con chi non sembra interessato alle richieste di «solidarietà». Il ragazzo viene rilasciato, può tornare dagli altri. Tra gli stand che profumano di cioccolato in corso Zanardelli.