Civiltà Bresciana, un mese in «vetrina»
La rinnovata Fondazione civiltà bresciana (presidente Mario Gorlani, presidente onorario mons. Antonio Fappani) vara una iniziativa inedita per farsi conoscere e presentare alla città alcuni dei tesori archivistici e documentari che conserva. Con il titolo «Il mese della Fondazione. Uomini, documenti e immagini» l’istituto culturale di vicolo San Giuseppe presenta quattro conferenze dedicate a fondi e giacimenti documentari conservati nei suoi capienti saloni. Il primo appuntamento è martedì 6 marzo: Alfredo Bonomi parlerà di «Vincenzo Tonni Bazza e il suo epistolario». Si tratta di un ricchissimo corpus di copialettere del lobbysta bresciano che, insediato a Roma fra fine Ottocento e inizio Novecento, curò gli interessi di moltissime aziende bresciane presso i ministero del giovane Regno. Il 13 marzo sarà Oliviero Franzoni a tenere una conferenza su «Alessandro Sina e la storiografia camuna». Il 20 marzo Giuseppe Nova illustrerà «Il fondo Arici» e le splendide stampe che lo arricchiscono. Infine il 27 marzo lo storico Rolando Anni interverrà su «Antifascismo e cultura a Brescia nel carteggio di Paolo Guerrini». L’epistolario del sacerdote e storico bresciano è infatti conservato dalla Fondazione e apre squarci interessantissimi sul pensiero e l’azione dell’antifascismo cattolico bresciano. Tutte le conferenze si terranno a partire dalle ore 18 nella sede di vicolo San Giuseppe 5. In concomitanza con questi quattro appuntamenti un altro prezioso fondo verrà messo in luce, stavolta attraverso una mostra che sarà aperta dal 5 al 29 marzo (dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18, ingresso gratuito): «Il Brescia di Dino Maggi. Storia e passione calcistica nell’archivio sportivo di Fondazione civiltà Bresciana». La mostra curata da Paolo Parizzi mette in luce la ricchezza documentaria del fondo che lo storico massaggiatore del Brescia calcio, Dino Maggi, ha costituito nel corso degli anni: uno strumento imprescindibile per chi voglia ricostruire approfonditamente la storia sportiva (e non solo) delle «rondinelle» e dei loro tifosi.