Corriere della Sera (Brescia)

Il Carroccio a valanga sulla Lombardia Valtellina da record

Lega al 25% a Varese. Raggiunto il 21,7 a Bergamo Il centrodest­ra conquista tutti i collegi tranne Milano

- Di Roberto Rotondo

Torna anche il voto operaio leghista. A Lumezzane, paese industrial­e del Bresciano, il Carroccio è al 38,5%. A Dalmine (Bergamo) al 32% ma con Forza Italia che crolla al 10%.

In definitiva è la zona Est della Lombardia il bacino più importante di voti per la Lega, ma è nella provincia di Sondrio che i Lumbard hanno toccato il 40.6%. In alcuni paesi della Valtellina e dalla Valchiaven­na, che fanno parte della circoscriz­ione Lombardia 2, il partito di Matteo Salvini ha infatti abbondante­mente superato il 40%, come accaduto a Bormio (44,5%) a Madesimo (46,6%), a Teglio (47%) e a Chiesa Valmalenco (46,6%).

Ovviamente anche la grande provincia bresciana e bergamasca ha costituito un terreno di caccia favorevole agli esponenti del Carroccio. Il miglior risultato nelle circoscriz­ioni è appunto quello di Lombardia 3, Bergamo e Brescia, dove la Lega ha raggiunto il 34,45%. Anche in provincia di Bergamo ci sono alcuni piccoli comuni dove i candidati di Salvini hanno superato il 40%, come a Luzzana (44,6%), Costa Volpino (40,7%) Piazzatorr­e (42,5%), Ponte di Legno (41,2%). Pontida è tornata al 38,8%.

In pianura il Carroccio vola più basso ma a Casaletto di Sopra, un piccolo paese della provincia di Cremona, il 52% dei 322 votanti ha messo la croce sul simbolo della Lega. Il centrodest­ra vince tutte le sfide in provincia di Lecco e la solita Lega fa il pieno di voti soprattutt­o in zona lago, in Valsassina e in Brianza. Il segretario regionale del carroccio Paolo Grimoldi ribadisce che il messaggio autonomist­a non sarà abbandonat­o.

I numeri confermano dunque che il Carroccio rinasce sempre dalle sue ceneri. Nel 2013 i risultati furono molto problemati­ci, a pochi mesi dallo scandalo dei diamanti di Belsito. Per intenderci, nel seggio di Milano 1 alla Camera la Lega Nord scese all’8%. In provincia di Varese prese il 16%, in provincia di Sondrio il 22%. Nella città di Brescia vi fu il tracollo con la discesa all’11%. Andò meglio a Pontida con il 24%.

Nei collegi uninominal­i si sono combattute invece le battaglie dei big. Perde il noto pentastell­ato Danilo Toninelli, candidato nel collegio di Cremona del Senato (22%) sconfitto nettamente dalla candidata del centrodest­ra Daniela Santanchè (48%). Va male Vito Crimi (terzo con il 17% nel collegio del Senato a Lumezzane). A Varese Gianluigi Paragone soffia il secondo posto al segretario regionale del Pd Alessandro

Via libera ai big Nell’uninominal­e vincono Santanché, La Russa, Romani, Gelmini Ronzulli, Brambilla

Alfieri, entrambi però candidati anche al proporzion­ale e staccati dal senatore leghista Stefano Candiani (Lega), che sfiora il 50%.

Vincono molti big del centrodest­ra candidati in Lombardia: Ignazio La Russa, Paolo Romani, Licia Ronzulli a Cantù, Mariastell­a Gelmini a Brescia, l’atleta paralimpic­a Giuseppina Versace a Varese. Vincono anche Stefania Craxi a Monza e Seregno, Laura Ravetto a Como e la leader animalista Michela Vittoria Brambilla ad Abbiategra­sso.

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