Finalmente si gioca Il Brescia a Perugia
Si gioca, stavolta. Con la pioggia, che al «Curi» è di casa (gli juventini qui hanno perso uno scudetto nel 2000, ricorderanno bene), ma Burian se ne è andato. Dopo dieci giorni di stop, il Brescia alle 18 torna in campo a Perugia per recuperare la sfida che la neve impedì di disputare una settimana fa. Rispetto a quel viaggio a vuoto, sul pullman è salito anche Andrea Caracciolo, per quanto la sua presenza dal primo minuto non sia certa: il piano gara, ritoccato solo nelle ultime sedute dopo il rinvio contro l’Entella, prevedeva Bisoli in appoggio nelle vesti di trequartista e questa soluzione resta un’ipotesi valida. La classifica, per quanto provvisoria, stuzzica l’allenatore a giocarsela a viso aperto come a Foggia. Una sconfitta non farebbe riprecipitare la squadra nel baratro, dopo 10 punti in 4 incontri; una vittoria al contrario, lancerebbe verso orizzonti non ancora esplorati. «Cerchiamo conferme — ha detto — e siamo nelle stesse condizioni del Perugia: anche loro sono reduci da una trasferta a vuoto, a Vercelli. La prossima partita sarà lunedì prossimo a Novara, il calendario ci aiuta e dobbiamo essere consapevoli di poter fare bene». Favorevole alla sospensione nel weekend per la morte di Astori, Boscaglia ha ricordato anche l’assenza dei tifosi bresciani per le disposizioni della Prefettura: «Per noi è un handicap, ma accadde anche a Vicenza due anni fa e vincemmo 2-1». Ci crede. Come a Foggia, anche se questo Perugia vale di più. È in forma come il Brescia, ha tenuto testa alle grandi e ha riproposto la sua candidatura per un posto tra le grandi. Ma in questa Serie B c’è posto per tutti.