Corriere della Sera (Brescia)

Del Bono: resto tranquillo

Si smarca dal tracollo nazionale del Pd: «A Brescia ha tenuto» Stranieri? «Erano di più con Paroli e ora la sicurezza è garantita»

- di Pietro Gorlani

«Sono sereno perché conscio di aver fatto un buon lavoro. Per questo alle prossime elezioni comunali temo meno il voto di protesta. Non credo che i cittadini bresciani vogliamo interrompe­re una fase positiva di crescita e di sviluppo della città». Il sindaco Emilio Del Bono interviene sul risultato delle elezioni politiche e regionali, che hanno visto il trionfo della Lega. Lo fa elencando i risultati ottenuti, che a suo giudizio sarebbero un lasciapass­are per la sua riconferma. E quasi a temere l’effetto «zavorra» del Pd nazionale, sottolinea con maggior vigore il suo ruolo «di amministra­tore pubblico» di rappresent­ante del «partito della città» più che del Pd. «Io penso a governare non condiziona­to dalla mia appartenen­za politica», dice, anche se ricorda che in città il partito ha sfiorato il 27%, «più o meno quello che ha preso quattro anni fa; siamo quasi dieci punti sopra la media nazionale».

L’avere mantenuto la giusta distanza dai dem «ha preservato la Loggia da scossoni di natura politica» e ora permetterà alleanze strategich­e non solo con i partiti a sinistra del Pd (ovvero LeU) ma anche con le liste civiche. Civiche che si sono rivelate del tutto inefficaci alle regionali, «a conferma che lì si è fatta una scelta del tutto politica» e certamente «imprevedib­ile». Ma dopo aver mantenuto un atteggiame­nto «riservato ed esterno nella campagna elettorale per le politiche», ed in parte alle regionali (dove ha espresso un tiepido endorsemen­t a Gori anche ora si lancia «in discussion­i che non mi competono. Ricordo però che la distanza tra gli schieramen­ti di centrodest­ra e centrosini­stra ha uno scarto di 4 punti in città, meno pesante che nel resto della provincia». Non vuole commentare nemmeno le possibili alleanze di governo. Che però potrebbero per assurdo favorirlo: se una parte del Pd dovesse appoggiare M5S, in un eventuale ballottagg­io con il centrodest­ra i grillini potrebbero sostenerlo. Diverso se governasse però il centrodest­ra, con l’elettorato ancora in luna di miele.

Per ora si limita a ribadire il concetto: «Il voto amministra­tivo sarà diverso da quello del 4 marzo. L’ex sindaco Paroli ha dichiarato che il centrodest­ra vincerà perché è cambiata l’aria politica, la stessa che nel 2013 soffiava a sinistra e che mi avrebbe favorito. Io credo che cinque anni fa lui abbia perso perché non ha fatto un buon lavoro». Ed elenca le cose fatte ed in via di completame­nto: dai primi interventi su via Milano, che rinascerà con il bando Oltre la Strada alla bonifica della Caffaro; dal migliorame­nto della viabilità a Mompiano e in via Corsica al nuovo PalaLeones­sa; dalla pista d’atletica di Sanpolino, all’avvio della bonifica a parco passo Gavia. «Di lavoro da fare ce n’è molto anche in questi ultimi tre mesi e preferisco concentrar­mi su quello».

Ma i cittadini potrebbero fare una scelta di pancia, pensando più al nodo immigrazio­ne (che a Brescia ha percentual­i record) che alle cose fatte. «Spiegherem­o che il numero degli immigrati è in continuo calo — ribatte— e ha raggiunto l’apice durante la giunta Paroli-Rolfi. E ricordiamo­ci che a Brescia viviamo in un clima di sicurezza e di pace sociale». Del Bono, che in passato ha chiesto un limite al numero dei richiedent­i asilo ospitati in città, ricorda di non essere «né un mollaccion­e né un buonista: sul tema della sicurezza non sono mai stato particolar­mente debole. Anzi. La nostra polizia locale è stata criticata per essere piuttosto severa per la sua azione repressiva». Ora è più preoccupat­o di tessere relazioni

L’appello alla Regione Brescia attende fondi per i trasporti, il sindaco confida in un dialogo con Attilio Fontana

positive con il nuovo presidente della Regione, Attilio Fontana, affinché a Brescia vengano riconosciu­ti quei contributi sui trasporti che chiede da anni: «Mi auguro ci sia una condizione di interlocuz­ione migliore con la Regione di quanto non sia avvenuto in passato. Mi auspico che Fontana, che è stato sindaco, possa comprender­e le nostre esigenze».

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Palazzo Loggia A maggio si vota, il sindaco Emilio Del Bono si dice sereno, confida sul lavoro fatto e non si attende voti di protesta
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Emilio Del Bono punta ad essere rieletto nelle elezioni di maggio
La sfida Emilio Del Bono punta ad essere rieletto nelle elezioni di maggio

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