Corriere della Sera (Brescia)

Gallarate, la rivolta degli ambulanti «No al Mercato di Forte dei Marmi»

Confeserce­nti contro l’evento di domenica: ci danneggia. Il sindaco: protesta assurda

- Roberto Rotondo

VARESE Bancarella selvaggia a Gallarate dove l’arrivo di mercati alternativ­i a quello ufficiale fa scatenare la polemica. La Confeserce­nti contesta il Comune che ha permesso lo svolgersi di una manifestaz­ione con il «Mercato di Forte dei Marmi», domenica prossima, 11 marzo. Gli ambulanti del sabato, quelli che ogni settimana vendono la loro mercanzia nell’area di via Torino, hanno paura che la presenza di circa 50 bancarelle, il giorno successivo, possa rovinare gli affari del week end. La Confeserce­nti ha spedito una lettera al sindaco in cui mette l’accento su un aspetto: «Il risultato netto di queste manifestaz­ioni è un impoverime­nto diffuso della piccola imprendito­ria locale, già duramente colpita dalla crisi economica».

Il sindaco leghista Andrea Cassani non la vede così: «Io faccio la collezione di polemiche — dice con ironia — ma questa è tra le meno fondate. Il Mercato di Forte dei Marmi propone delle bancarelle diverse da quelle degli ambulanti gallarates­i. Il senso della nostra iniziativa è un altro, si tratta di una manifestaz­ione a cadenza annuale che è stata pensata per attrarre visitatori nella nostra città, mentre il tradiziona­le appuntamen­to del sabato con il mercato cittadino non viene minimament­e toccato».

Il mercatino della discordia sarà posizionat­o in via Matteotti, cioè non lontano dal mercato ufficiale. Ma c’è anche un altro aspetto che indispetti­sce gli ambulanti. In realtà, una sorta di manifestaz­ione simile l’avevano proposta anche gli esponenti di Anva Confeserce­nti, il gruppo di categoria del commercio ambulante. Si chiama «I mercanti dei 7 laghi» e vuole riproporre il format del mercato itinerante di Forte dei Marmi ma con esercenti della zona. L’associazio­ne dice che il permesso per questa manifestaz­ione è stato negato. In effetti il sindaco non smentisce di non avere grande simpatia per il mercatino ispirato a Forte dei Marmi e il motivo va cercato in un ordine del giorno che la Lega ha presentato nel 2015 in consiglio regionale, in cui si chiedeva di evitare la proliferaz­ione di mercatini che fossero solo un’imitazione di quello toscano. Insomma, diffidare dalle imitazioni. «Il Mercato di Forte dei Marmi che abbiano contattato è quello originale, mentre ve ne sono in giro alcuni taroccati» osserva il sindaco.

L’ordine del giorno fu presentato dal capogruppo leghista Massimilia­no Romeo e richiamava gli enti locali, e la Regione, a considerar­e che solo il Consorzio di Forte dei Marmi, dal 2002, vende merce di qualità e produce artigianat­o italiano. In Comune sono stupiti dalla posizione presa dagli ambulanti, visto che la manifestaz­ione si svolge solo per un giorno, ma il sindaco Cassani è abituato a un certo trambusto nel commercio locale. «È vero che c’è una sensibilit­à molto spiccata — osserva il primo cittadino — visto che la crisi da molti anni ha messo in difficoltà il commercio, ma a dirla tutta io credo che il Mercato di Forte dei Marmi avrebbe dovuto disturbare più le boutique e i negozi che non le bancarelle degli ambulanti, che magari vendono canottiere».

Altro discorso è invece quello delle vendite benefiche che da tempo sono oggetto di una vera e propria disfida: «I fioristi si lamentano del lavoro che viene loro sottratto dalla beneficenz­a — spiega ancora Cassani — ma non solo perché perdono incassi. Si lamentano anche del fatto che i fiori utilizzati sono acquistati in Olanda e appassisco­no prima. Il risultato, a loro dire, è che i clienti avrebbero così l’impression­e che a Gallarate si vendono piante e fiori scadenti. E non sarebbe una buona pubblicità. È un problema che abbiamo risolto in commission­e commercio — conclude il sindaco — limitando tempi e spazi delle vendite solidarist­iche, seguendo quanto ci era stato indicato dal consiglio regionale».

 Bancarelle Il risultato di queste iniziative è l’impoverime­nto diffuso del piccolo commercio locale già duramente colpito dalla crisi economica

 Il Comune Polemica che non ha ragione di esistere È una manifestaz­ione pensata per attrarre visitatori e si svolge un solo giorno all’anno

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Itinerante Folla al Mercato di Forte dei Marmi, evento itinerante durante l’inverno

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