Cellino-Boscaglia, tornano le nuvole dopo Perugia
Torna l’attrito tra presidente e allenatore: Novara decisiva (presenti i tifosi)
Sono le solite scosse d’assestamento, cui ormai in casa Brescia si sono abituati tutti. Compreso Roberto Boscaglia. Il terremoto presidenziale, seguito alla sconfitta a Perugia, ha però fatto notizia accentuando la tensione di una corda che, nei dieci giorni senza gare, non era mai stata così allentata tra presidente e allenatore. La luna di miele è durata poco, i primi venti di crisi erano arrivati già alla consegna delle distinte: Boscaglia aveva dimostrato due anni fa di prediligere un undici base cui dare continuità, per questo aveva scelto di confermare la formazione (salvo Gastaldello, squalificato) della vittoria a Foggia, riconosciuta da tutti quale miglior prestazione dell’anno. Ma le esclusioni di Sandro Tonali e Nicolas Spalek, persino quella di Dimitri Bisoli, ossia tre dei giocatori con il valore di mercato più alto della rosa, avevano fatto storcere il naso al presidente. La prestazione ha fatto il resto e il ciclone è esploso poco dopo il triplice fischio. Oltre ai cambi, non è stata gradita nemmeno la conferenza post partita e la retromarcia sul giorno di riposo inizialmente concesso e poi cancellato dopo l’esito del match. «Se era una punizione verso la squadra — le parole del patron — è stata una scelta sbagliata. Perché le colpe della sconfitta sono soprattutto dell’allenatore». Parole ficcanti. Non nuove, certo. Riaprono tuttavia vecchi attriti e ferite, la posizione di Boscaglia (che Cellino sostiene di avere difeso anche all’interno del club) è tornata ad essere in discussione.
La fiducia resta a breve termine, il match di lunedì prossimo a Novara acquisisce ancora più valore come se non bastasse la classifica (i piemontesi cercano il sorpasso per togliersi dalla zona play out) a incrementarne il peso. Ci saranno al Piola almeno i tifosi bresciani, per i quali è prevalsa la linea morbida: dopo l’iniziale indicazione dell’Osservatorio, che aveva considerato «ad alto rischio» l’incontro, ieri è arrivato il via libera e la vendita dei tagliandi ai residenti in Lombardia. Gioia a metà, dato che l’orario fissato (le 18) per il recupero Brescia-Virtus Entella di martedì 3 aprile — la data è divenuta ufficiale ieri — ha provocato un coro di dissenso. Dei 6 incontri da recuperare, quattro si disputeranno il lunedì di Pasquetta. Il Rigamonti si aprirà il giorno dopo, ma ora come mai è il momento di pensare «partita per partita». Era il motto di Boscaglia, ora è anche quello di Cellino.