Corriere della Sera (Brescia)

L’Inner Weehl Brescia per la «Casa delle Donne»

- Di Luisa Monini

La mimosa sotto la neve fa un certo effetto ma c’è di bello che, anche in una situazione climatica avversa, è riuscita a fiorire lo stesso. Come tante donne che, nel mondo, in Italia, nella nostra Brescia sono vittime di soprusi, violenze, persecuzio­ni ma che, ai caldi raggi della solidariet­à e dell’amore riescono a rifiorire e a sorridere di nuovo alla vita. Non tutte.

L’atto omicida improvviso spesso non le risparmia con il risultato però di aumentare nella comunità e in particolar­e tra tutte le donne il forte desiderio di contrastar­e gli atti di violenza e di fornire aiuto immediato a chi ha la forza e il coraggio di chiederlo. Purtroppo, sono ancora molte le donne che, vivendo nel più totale isolamento ideologico e sociale, non sono consapevol­i del proprio status e quindi non hanno il coraggio, o le capacità, di intraprend­ere un percorso di denuncia. Brescia, città transcultu­rale tra le prime in Italia ad aprire le porte ai migranti, ha vissuto sulla sua pelle la tragedia di Hina, la ragazza pakistana uccisa dal padre che non accettava lo stile occidental­e della figlia. Era il 2006 e appena dopo un anno nasceva il «Centro di salute internazio­nale e medicina transcultu­rale» dell’Asl di Brescia che fu dedicato a Hina Saleem e che da allora aiuta migliaia di donne extracomun­itarie prestando loro ogni genere di assistenza.

La storia di Hina resterà legata per sempre a quella di Brescia e dei bresciani che l’hanno vissuta con quella attenzione e partecipaz­ione che li ha contraddis­tinti ieri e che li contraddis­tingue ancora oggi facendoli sostenitor­i di una iniziativa benefica organizzat­a dall’ Inner Wheel Brescia sud C.A.R.F. a favore dell’Associazio­ne ONLUS Casa delle Donne-Centro anti-violenza CaD, attiva dal 1989 sul nostro territorio.

«Si tratta di un service fortemente voluto dal nostro Club — precisa la presidente Sara Romano Bosetti — per il quale abbiamo scelto di portare sul palcosceni­co del Teatro Sociale uno spettacolo di flamenco “Libres Como El Aire” con la finalità di raccoglier­e fondi da devolvere al Centro anti-violenza per le sue numerose attività, trasmetten­do anche un messaggio alle tante persone presenti in sala e un segnale forte e solidale alle tante donne che oggi vivono una difficoltà, il dolore di una violenza». Piera Stretti, Presidente della Casa delle Donne, ha commentato che il tema della libertà è fondamenta­le: «Le donne che si rivolgono al nostro Centro sono alla conquista della libertà dalla violenza maschile». Oggi, in occasione della giornata internazio­nale della Donna, alle 15,30, presso la sede della Rotary House di via Moretto, la presidente Sara Romano Bosetti, a nome suo e di tutte le socie del Club Inner Wheel Brescia sud, consegnerà a Piera Stretti il ricavato del service durante una cerimonia con intratteni­mento musicale ispirato alle donne.

La casa delle donne, è attiva dal 1989 e accoglie le richieste d’aiuto delle donne e delle famiglie in difficoltà, in particolar­e delle vittime di violenza domestica e di stalking, offrendo gratuitame­nte i servizi di accoglienz­a e ascolto telefonico, percorsi di counseling, consulenza psicologic­a e legale.

L’associazio­ne aderisce alla Rete regionale dei Centri antiviolen­za e delle Case delle donne e alla Rete nazionale dei centri antiviolen­za D.i.Re.

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La campagna Donne unite contro la violenza

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