Bam, è una tribù che corre per tutta la città
Oltre 9 mila patiti del running iscritti allo sedicesimo start: la città diventa una pista a cielo aperto in cui possono sfogarsi tutti, dai bambini ai nonni
Non chiamatela solo corsa. Qui si fa benessere, aggregazione, nuove conoscenze e divertimento. La filosofia del running è proprio questa e la Gruppo Bossoni Brescia Art Marathon la incarna alla perfezione. E al sedicesimo start (che sarà dato domenica alle 9 da viale Europa) il messaggio arriva forte e chiaro attraverso gli oltre 9 mila iscritti. «Alla prima edizione avevamo poco meno di 800 partecipanti — racconta Gabriele Rosa, presidente del comitato organizzatore — oggi i numeri sono più che decuplicati».
Nel 2002 si è cominciato a lavorare per dare anche a Brescia la sua maratona. «Volevamo che ci fosse un evento come quelli delle grandi città», ovviamente tutto proporzionato alle dimensioni del territorio della Leonessa. «L’intuizione vincente è stata quella di riuscire a creare un momento di attrazione per lo sport, ma anche per la cultura e la storia che Brescia sa offrire in quantità». Con la Bam, partita nel 2003, Brescia sembra ritrovare il suo entusiasmo per il podismo, crescono gli appassionati e crescono anche le società sportive e il movimento si trasforma nell’occasione di andare alla scoperta di percorsi che regalano scorci paesaggistici, spesso visti distrattamente, e angoli delle città mai ammirati a sufficienza prima. «La corsa è uno stile di vita che coniuga i benefici dello sport a una serie di interessi«. E il fatto che siano nati tour operator specializzati nell’organizzazione di trasferte podistico-turistiche la dice lunga. «Per questo ogni anno cerchiamo di migliorarci nell’offerta per accontentare i runner di casa nostra e quanti arrivano da fuori Brescia». E la collaborazione con i protagonisti ha portato all’elaborazione del percorso per maratona, mezza maratona e 10 chilometri. «All’inizio si sconfinava nei paesi vicini alla città. Da qualche anno, dopo il consulto con i nostri amatori, abbiamo un tracciato interamente cittadino per rendere Brescia ancora più protagonista di questa festa che accanto allo sport propone anche la solidarietà attraverso le charity a favore di associazioni. È un contenitore variegato, coinvolge persone di tutte le età (dai bimbi della Tomorrow Runners, in gara domani, agli ultrasettantenni che correranno domenica, ndr)». Di soddisfazioni mondiali e olimpiche Rosa se n’ è tolte parecchie con i suoi top runner africani. «Ma è una gratificazione immensa stare al traguardo della Bam e cogliere tutta la gioia negli occhi di chi riesce a chiudere la gara, compiendo un gesto tecnico inaspettato». A testimonianza che, con un impegno minimo, la corsa è per tutti.