Lente della procura sul PalaEib
In campo gli investigatori della Finanza. Per ora non ci sarebbero indagati
La Procura sta effettuando accertamenti sulla convenzione che ha portato alla ristrutturazione del PalaEib, scandagliando gli accordi intercorsi tra il Comune e l’Immobiliare Fiera negli ultimi anni. Per ora non c’è nessun indagato e non è stato fatto alcun accesso agli atti negli enti coinvolti. La Finanza ha convocato e messo a verbale le dichiarazioni rese dagli autori di un esposto alla Corte dei Conti.
Nuovo capitolo nella sofferta vicenda del PalaEib, il palazzetto dello sport in fase di ristrutturazione e che da fine estate tornerà ad ospitare le partire del basket Brescia. La procura sta effettuando alcuni accertamenti sull’intero iter amministrativo, per verificarne la correttezza e quindi l’assenza di reati. Al momento non ci sarebbe alcuni iscritto nel registro degli indagati. E sia la Loggia che l’Immobiliare Fiera fanno sapere di essere completamente all’oscuro dell’indagine e di non aver avuto alcuna richiesta d’accesso agli atti da parte degli inquirenti.
Resta il fatto che nei giorni scorsi al comando provinciale della Guardia di Finanza, su mandato della magistratura bresciana, sono state ascoltate tre persone. Le stesse che in estate avevano presentato un esposto alla Corte dei Conti per presunto «danno erariale». Nell’esposto (protocollato anche ad Anac e Prefettura) si stigmatizzava la «sovra-valutazione» di 1,4 milioni del vecchio ciambellone, cifra che la Loggia ha decurtato dai 7,57 milioni di oneri d’urbanizzazione che avanza da Immobiliare Fiera. Si denunciava inoltre il passaggio di 10 mila mq d’area fronte fiera da destinazione terziaria a commerciale a favore di Expo Sviluppo. E la mancata «escussione della fideiussione da 9,8 milioni che garantiva gli impegni al completamento del quartiere fieristico, inattuati». Possibile quindi che la procura contabile abbia inviato il fascicolo alla procura ordinaria per un supplemento d’accertamenti. Sarebbero da escludere reati gravi (come la corruzione ad esempio) ma è probabile che gli inquirenti vogliano verificare gli estremi dell’abuso d’ufficio, qualora riscontrassero elementi di illegittimità degli atti amministrativi. Come invece è probabile che l’indagine venga archiviata senza conseguenze giudiziarie per nessuna delle parti.
Va ricordato che la convenzione urbanistica tra Loggia e Immobiliare Fiera dal 1999 ad oggi è stata modificata sei volte (l’ultima nello scorso dicembre). L’ente fiera, che doveva ancora 7,57 milioni di oneri di urbanizzazione alla Loggia, anziché realizzare rotatorie e strade giudicate ormai inutili (vista la realizzazione della terza corsia della tangenziale) è stata convinta a ristrutturare il PalaEib per ridarlo alla Loggia. La gara d’appalto è stata vinta da Coghi, i lavori da 6,7 milioni sono iniziati a marzo 2017 e dovrebbero terminare tra poche settimane. Con i vari collaudi e validazioni la struttura dovrebbe essere fruibile da settembre. La Loggia contribuirà con un milione e 160 mila euro al completamento del PalaLeonessa: 770 mila erano già previsti nella vecchia convenzione, altri 390 mila sono stati aggiunti a dicembre per potenziare la copertura in tensostruttura (evitando possibili infiltrazioni future), avere un maggior efficientamento energetico e potenziare l’impianto di videosorveglianza.
I costi Per la ristrutturazione Immobiliare Fiera spende 6,1 milioni la Loggia 1,16 milioni