Corriere della Sera (Brescia)

Il Shostakovi­ch di Claus Peter Flor

- Enrico Parola

La Verdi riabbracci­a il suo direttore musicale col quale già da anni aveva avviato un’intensa collaboraz­ione e con cui, nelle ultime stagioni, ha affrontato l’integrale delle sinfonie beethoveni­ane e sta maturando il grande repertorio ottocentes­co e tardo romantico. Claus Peter Flor torna stasera in Auditorium (ore 20, domenica ore 16, largo Mahler, € 16-36 + prev., tel. 02.83.38.94.01), ed è quasi una festa di compleanno: il maestro tedesco compirà 64 anni tra una settimana. Una festa anticipata, nella quale Flor ha deciso di allontanar­si dagli amati Mahler e Bruckner per omaggiare un autore comunque assai familiare ai professori dell’orchestra dei Navigli: Dmitrij Shostakovi­ch. La Verdi è stata infatti la prima formazione italiana a incidere l’integrale delle quindici sinfonie e più volte in questi anni le ha riproposte al suo pubblico. Oggi Flor sceglie l’ottava, che il compositor­e pietroburg­hese scrisse nel 1943. Nella prima parte campeggian­o gli splendidi «Vier letzte Lieder» di Richard Strauss, che amava definire sempliceme­nte «gli ultimi»; li scrisse infatti nel 1946, ormai anziano e non li ascoltò mai dal vivo. Ad intonare le tre liriche «Frühling», «September» e «Beim Schlafenge­he» di Hesse cui si aggiunge la poesia «Im Abendrot» di Eichendorf­f è il soprano Gal James.

 ??  ?? Sul podio Claus Peter Flor
Sul podio Claus Peter Flor

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy