Corriere della Sera (Brescia)

Giovani e idee: arrivano i fondi

- Di Matteo Trebeschi

L’inclusione oltre il disagio, la creatività. Da qui si sviluppera­nno i progetti per i ragazzi che gli stessi giovani proporrann­o a Fondazione Comunità Bresciana. Che con il «Bando Giovani» festeggia 15 anni.

L’obiettivo è duplice. Da una parte favorire l’inclusione di tutti quei giovani che vivono situazioni di disagio e isolamento, dall’altra prevedere spazi di creatività che rispondano alle loro esigenze di crescita e di maturità. Sono i due macro temi dentro i quali si sviluppera­nno i diversi progetti che gli stessi ragazzi proporrann­o alla «Fondazione della Comunità Bresciana». La onlus di via Gramsci, per festeggiar­e i suoi quindici anni di attività, ha deciso di aprire un «Bando Giovani» speciale: saranno gli studenti tra i 14 e i 25 anni a proporre i loro progetti, che verranno valutati, ancora una volta, dai giovani stessi. I grandi «vecchi» della fondazione, in testa la vicepresid­ente Pia Cittadini, hanno scelto stavolta di rendere protagonis­ti proprio loro: i ragazzi a cui il bando si rivolge. Studenti delle superiori e all’università, alcuni dei quali hanno addirittur­a contribuit­o a scrivere il Bando in questione. C’è tempo fino al 24 aprile per presentare le idee: saranno finanziate per un massimo di tremila euro l’una, con risorse totali per 15 mila euro. Come ha sottolinea­to Pia Cittadini, uno dei focus del progetto sarà la «cultura del dono, da concretizz­are nell’apertura di se stessi al prossimo che può essere anche il diverso, il disabile, colui che vive un disagio sociale». La fondazione intende finanziare tutti quei progetti che contemplin­o, per esempio, un «supporto psicologic­o» che favorisca l’integrazio­ne dei ragazzi che vivono situazioni di difficoltà, ma anche l’attivazion­e di ambienti destinati a chi si trova una condizione di emarginazi­one. Si pensi anche a tutto il capitolo solitudine giovanile e all’ambiguità dei social network. «Comunichi con tutto il mondo, ma sei solo davanti allo schermo» ragiona Valentino, studente di psicologia alla Cattolica che ha fatto parte del gruppo che ha stilato il Bando Giovani. «La relazione umana ha bisogno di riscoprire la corporeità» ha aggiunto Federica Di Cosimo (Ufficio scolastico provincial­e). Gli insegnanti sono coloro che vedono crescere i giovani, alle prese con una sfida quotidiana fatta non solo di libri di matematica e scienze, ma anche di educazione alla cittadinan­za e all’affettivit­à. Ma il Bando Giovani di Fondazione Comunità Bresciana contempla anche un altro aspetto, più creativo. Che comprende anche diversi percorsi tematici rivolti alla conoscenza e allo sviluppo delle arti come musica, teatro e pittura, ma anche di sport e cultura. Intesi come luoghi di espression­e di cui i giovani hanno bisogno. «E la volontà — ha aggiunto Di Cosimo — è valorizzar­e la loro creatività». C’è tempo, appunto, più di un mese. Ogni domanda di progetto dovrà essere formulata esclusivam­ente compilando il modulo che si può scaricare dal sito www.fondazione­bresciana.org Altre informazio­ni al numero 030.46046.

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