Armi, la Beretta sbarca in Qatar
«Binding» porterà alla realizzazione di una fabbrica a Dhoa per realizzare pistole e fucili
Beretta Holding ha siglato un accordo con Barzan Holdings per produrre armi leggere in Qatar. Il progetto prevede una quota minoritaria per Beretta in una joint venture che beneficerà del trasferimento di tecnologia del gruppo bresciano.
Se si parla di tecnologia nelle armi di difesa leggere, il punto di riferimento mondiale è la Beretta di Gardone Val Trompia. E la conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, questa volta arriva dal Qatar dove la Holding bresciana ha siglato un accordo con la Barzan Holding che fa capo al ministero della difesa dell’emirato. Una joint venture per la realizzazione di un progetto industriale finalizzato alla produzione di armi da difesa leggere da destinare alle forze governative.
«Binding», questo il nome della join venture, vedrà il produttore valtrumplino avere una quota di minoranza e nella nuova società porterà le tecnologie messe a punto in questi anni. È prevista anche la costruzione di una nuova fabbrica a Dhoa per la produzione di pistole e fucili e dove, in futuro, si potranno sviluppare nuovi sistemi di armi leggere.
Prosegue quindi l’internazionalizzazione del gruppo armiero bresciano che dall’estero già oggi realizza il 94% del proprio fatturato (il 50% negli Stati Uniti). Beretta Holding, guidata e presieduta da Pietro Gussalli Beretta e favorita dalla solida posizione finanziaria, continua ad incrementare il numero di consociate (30) attraverso una politica di investimenti e acquisizioni strategiche finalizzata ad ampliare la gamma dei prodotti e garantire il presidio commerciale. I risultati si sono visti nell’ultimo bilancio disponibile con la Holding che ha chiuso il 2016 con ricavi consolidati a 679,4 milioni in crescita del 3%, un Ebitda pari a 117 milioni (17% del fatturato) e l’utile netto che ha sfiorato i 60 milioni (+26%). Positivo anche l’andamento dei prodotti «non firearms» che rappresentano ormai circa il 30% del fatturato. Crescono sia la divisione ottiche, (106 milioni di fatturato; +14%), sia la divisione abbigliamento ed accessori (35,5 milioni; +5%).