Cisl, la svolta: i lavoratori attivi bresciani superano i pensionati
Numeri complessivi in calo di 236 associati, ma per la prima volta dopo tanti anni, il numero dei lavoratori «attivi» iscritti alla Cisl bresciana (45.960) supera quello dei pensionati (45.514). Le 9.566 nuove adesioni non sono state sufficienti a controbilanciare i 9.802 che hanno deciso di non rinnovare la tessera del sindacato. «Un andamento prevedibile vista la scarsa ripresa occupazionale — ha ricordato il segretario uscente per ragioni anagrafiche, Francesco Diomaiuta — fatta principalmente da assunzioni a termine o interinali e quindi con un forte carattere di instabilità. Il calo si è registrato soprattutto nell’industria manifatturiera (-4%) mentre ha tenuto la funzione pubblica (+8%) e si registra un buon andamento per quelle tessere passate dalle 16 del 2016 alle 2.052 dello scorso anno legate ai nuovi servizi come l’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e per le dimissioni volontarie. Senza tralasciare il sindacato inquilini o i risultati dell’ufficio stranieri». Ed il segnale è chiaro: «Oltre alla contrattazione che rimane centrale, il sindacato dovrà accompagnare i lavoratori anche con servizi che puntino a farlo crescere ragionando a 360 gradi». Con questi numeri Diomaiuta accompagna l’organizzazione di via Altopiano d’Asiago all’assemblea per il rinnovo dei vertici della Cisl fissata per il prossimo 5 aprile dove è stata assicurata la presenza del segretario nazionale Annamaria Furlan e del segretario regionale Ugo Duci. Una «successione» che non dovrebbe presentare sorprese per il candidato Alberto Pluda, che sta ultimando le consultazioni e che ha già pronti i nomi di Paolo Reboni e di Maria Rosa Loda per completare il trio della segreteria. (r.g.)