Corriere della Sera (Brescia)

Omero, Ulisse e Polifemo L’Odissea insegnata all’asilo

L’esperiment­o didattico con 350 bambini di Bellusco e Mezzago

- di Leila Codecasa

BELLUSCO Il cartello all’ingresso della scuola dell’infanzia specifica: «I genitori tra le otto e le nove possono entrare nella grotta di Polifemo». Significa che possono strisciare a terra, passare sotto un piccolo arco e trovarsi in un antro con pelli di pecora, utensili, angoli dove nasconders­i dal terrifican­te ciclope che col suo unico occhio li osserva. Non si stupiscono, i genitori: qualche mese fa si sono trovati con le insegnanti vestite da Nausicaa e nella scuola c’è l’antro delle magie di Circe, sui vetri è dipinta la nave di Ulisse, alle finestre c’è il palazzo di Penelope, sanno che aspetta il marito ad Itaca.

Il tema conduttore di tutto l’anno scolastico, per 350 bimbi delle scuole dell’infanzia di Bellusco e Mezzago, è infatti l’Odissea. Un progetto preparato dalle insegnanti e dal CeDisMa, il Centro Studi e Ricerche sulla disabilità e la marginalit­à dell’Università Cattolica di Milano, che lo ha scelto come caso studio perché «altre scuole hanno utilizzato Ulisse come filo conduttore, ma il percorso di Bellusco e Mezzago è molto complesso per le modalità di approccio, soprattutt­o perché sono bimbi così piccoli — racconta Ilaria Folci, insegnante di Pedagogia speciale in Cattolica —. Ogni tappa del viaggio prevede incontri con personaggi e situazioni che aiutano i bambini a sviluppare competenze di natura cognitiva, emotiva e relazional­e». «Per noi il viaggio dell’eroe greco — racconta Nora Terzoli, dirigente scolastico dell’Istituto comprensiv­o Bellusco-Mezzago — è lo strumento per un percorso didattico, emozionale, emotivo».

A tre anni i bambini parlano di Feaci, Circe, Ciclopi, di luoghi e personaggi del poema: «Ci siamo concentrat­i su quattro tappe significat­ive del viaggio — rivelano le insegnanti Irene Stucchi e Katia Butti — : con Nausicaa ci sono state accoglienz­a, coccole, cura. Con la maga Circe la trasformaz­ione, il cambiament­o e le emozioni collegate. Con Polifemo arrivano la paura ma anche le strategie di Ulisse per reagire. Con Penelope ci sarà il ritorno a casa». A giugno che si terrà la sintesi finale.

Piero Angela, che con il figlio Alberto ha ideato un programma documentar­istico per la Rai intitolato «Ulisse il piacere della scoperta», commenta: «Idea interessan­te perché quello di Ulisse è un grande viaggio ma soprattutt­o un modo dell’esser umano di affrontare problemi e temi universali. Ognuno, anche così piccolo può viverlo in classe e portare con sé quello che gli interessa».

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I bambini delle scuole dell’infanzia di Bellusco e Mezzago, in Brianza, durante una lezione-gioco sull’Odissea di Omero
Il viaggio I bambini delle scuole dell’infanzia di Bellusco e Mezzago, in Brianza, durante una lezione-gioco sull’Odissea di Omero

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