Le 25 famiglie e il condominio «maledetto»
«La gente di Moglia vuole tornare a volare». Lo striscione è appeso sotto l’impalcatura della chiesa. Tutt’intorno le gru che stanno cercando di portare un po’ di normalità in questo centro tra Mantova e Modena. I lavori sono in corso anche al condominio «Dante Alighieri», ma 25 famiglie sono in ansia perché non sanno se il cantiere si chiuderà in tempo per aver diritto ai contributi, entro febbraio 2019. Il problema è il fallimento dell’azienda scelta per i lavori. «Non era ancora terminata la demolizione del vecchio edificio, quando la ditta è fallita — racconta Mario Sala, uno dei condomini —, e il cantiere è rimasto fermo fino all’aprile dello scorso anno». Zilma Franchini, 91 anni, è ottimista: «I lavori vanno avanti bene, vedrà che ce la faremo a tornare a casa». La nuova ditta è a buon punto, ma sarà una corsa contro il tempo. «Stiamo cercando di capire se ci sarà concessa una proroga», spiega Sala. Per il «Dante Alighieri» non è il primo ostacolo. I condomini stanno pagando 25 mila euro a famiglia per tornare ad abitare lì, perché i contributi post ricostruzione non sono bastati: il loro ingegnere, nel progetto, aveva calcolato, infatti, un indice di vulnerabilità molto alto, non riconosciuto dai tecnici del Comune. A quel punto hanno fatto rifare il progetto per risparmiare il più possibile, ma è comunque rimasta una differenza di oltre 600 mila euro.