Troppa neve, pericolo valanghe Chiusa la strada che porta al Gaver
Mazzucchelli (soccorso alpino): «Rischio marcato sulle alpi. Non improvvisate»
«Verificata l’estrema pericolosità della carreggiata i tecnici hanno confermato la necessità di procedere alla chiusura del tratto di strada». Che è la 669, quella che porta in Gaver. Così ha deciso e disposto, all’alba, nero su bianco con delibera la Provincia. Quindi se sognavate un weekend in vetta sulla neve dietro casa, dovrete per forza rimandare. Perché «il rischio valanghe (sul Canal Rot) rende pregiudizievole la sicurezza stradale e la pubblica incolumità» nel tratto di Bagolino (dal chilometro 18 al 23).
Il blocco, quindi, subito dopo la Val Dorizzo. Dalle 8 del mattino di ieri «sino a revoca», si spera, nel weekend.
A preoccupare sono gli accumuli di neve in quota a causa delle recenti precipitazioni abbondanti. E a confermarlo è Pierangelo Mazzucchelli, responsabile della quinta delegazione del Soccorso alpino che in tempo reale consulta il bollettino meteo per i prossimi due giorni. «Alta pressione diffusa, temperature in rialzo, molta neve. E rischio valanghe tre, che significa marcato, sulle Alpi. Che scende a livello due nelle prealpi». Le giornate si allungano, il sole si scalda: «Il problema è dato dagli strati deboli della vecchia neve. Quindi sui pendii ripidi si registrano possibili distacchi piccoli o medi, anche con pochissimo carico». Basta uno sciatore indelicato.
«È il periodo ideale per un’escursione in quota. Ma bisogna prestare attenzione». Quindi: «Scegliere con cura destinazione e itinerario, conoscere il territorio». E per fare scialpinismo o uscite comunque più impegnative «affidatevi a professionisti preparati: maestri di sci, guide Cai e alpine. Anche per i fuori pista», raccomanda Mazzucchelli. Divertimento sì, ma in massima sicurezza. Un avvertimento semplicissimo: prima di preparare l’attrezzatura e montare in auto, «guardate il bollettino meteo, sempre». Nel dubbio, vietato improvvisarsi esperti.