Le ville nascoste di Valcamonica e del Sebino
Il percorso comincia dal lago. Per riscoprire quei «Palazzi e Borghi» al centro delle due giornate del Fai domani e domenica dalle 10 alle 18, in cui si apriranno al pubblico luoghi nascosti e tesori d’arte di proprietà privata, la prima tappa è Provaglio d’Iseo, dove i beni artistici e monumentali, eccezionalmente accessibili ai visitatori, si trovano a Provaglio, Provezze e Sergnana. Immersi fra i vigneti franciacortini e gli scorci delle Torbiere, quattro i percorsi tematici: urbano tra Palazzo Francesconi, la Chiesa San Bernardo e Palazzo Bianchi; archeologico-naturalistico montano nella zona del Castello con la chiesa di San Rocco e la chiesa della Madonna del Corno; romanico-naturalistico palustre da San Pietro in Lamosa alla riserva naturale delle Torbiere del Sebino; infine, le dimore agricole e di villeggiatura con Villa Floris e Villa San Giuseppe. Tuttavia la chicca da non perdere è il cippo di Attis (da cui il sottotitolo dell’evento «Per Bacco e per Attis»), stele funeraria in pietra di Botticino del II secolo dopo Cristo, per la prima volta esposta al pubblico a Palazzo Francesconi, sede del Comune. Conclusa la visita sul Sebino e risalendo oltre il lago, la seconda tappa è nel cuore della Valcamonica, a Breno. Qui grazie al lavoro delle giovani guide del liceo Golgi e dei volontari Fai, saranno visitabili le ville Ronchi (sede del municipio), Gheza e De Michelis, le case Franceschetti e Romelli Brichetti. Senza dimenticare il castello, simbolo del paese. Ultima sosta di queste due giornate è Cedegolo. Per le giornate Fai, saranno aperte al pubblico Villa Simonicini, Casa Panzerini, le chiese di San Girolamo e San Filastrio, i centri storici di Grevo e del capoluogo. Da non perdere, il «Musilmuseo dell’energia idroelettrica».