In pista con Cosmo «Festeggio la vita in un party-concerto»
Biglietti esauriti aggiunta un’altra data
Ha conquistato le radio con «L’ultima festa», singolo dall’omonimo disco del 2016. Ora Cosmo, ex Drink To Me, si sta godendo il successo del suo terzo album solista «Cosmotronic»: a Milano la richiesta di biglietti è stata così alta che alla data di domani al Fabrique, sold out, ne è stata aggiunta un’altra nello stesso locale il 12 aprile (via Fantoli 9, ore 21, € 20). Rispetto al precedente disco, «Cosmotronic», accantona certi stilemi synth pop per abbracciare un’elettronica tutta da ballare, con testi cantati o declamati. «Ho giocato con il linguaggio dei vocalist da discoteca, che di per sé può essere kitsch, ma che ho usato in modo da creare delle suggestioni», spiega il 36enne di Ivrea, al secolo Marco Jacopo Bianchi. «Quanto alla musica, se in “L’ultima festa” accennavo appena al mondo del clubbing, adesso mi ci sono buttato dentro».
Al Fabrique questo si tradurrà in uno show a metà tra concerto e party, con il cantautore e dj-producer impegnato a scaldare la pista a suon di parole solo apparentemente disimpegnate. «Per me la musica è energia, anche con i testi cerco l’esplosione di vitalità», dice Cosmo. «In questo album c’è una buona dose di disillusione, ma che trasformo in positività. Penso spesso all’inevitabilità della morte, ma proprio per questo festeggio l’esi- stenza: non mi va di vederci solo come numerini o parti dell’ingranaggio di una macchina, comunque esistiamo, ci innamoriamo, opponiamo il nostro corpo al flusso della storia». Uno dei pezzi più riusciti è «Animali»: «Volevo scrivere una canzone femminista, ma sono andato oltre: canto “uomo donna comunque animale”, perché penso sia giusto liberarsi tutti in maniera spregiudicata, sentendosi non in colpa, ma belli».